Passa ai contenuti principali

POETI SIRIANI VII















Muhammad al-Maghut

DOPO AVERCI PENSATO A LUNGO
Staccate pure l’asfalto
Tanto non ho più destinazioni
Ho vagato per tutte le strade d’Europa
dal mio letto.
Ho fatto l’amore con le più belle donne della storia
mentre me ne sto seduto a contemplare
in un café dell’angolo
Dite alla mia piccola nazione, feroce come una tigre
che alzo la mano come uno studente
che chiede il permesso di uscire o morire.
Ma ora ho bisogno di quelle poche vecchie canzoni
a cui ho fatto la guardia dalla mia infanzia.
Non prenderò commiato
né salirò su alcun treno fin quando il mio paese
non me le avrà restituite, parola per parola, verso per verso.
Se non vuole più vedermi,
se si rifiuta di litigare davanti ai passanti
fate che mi parli da dietro un muro
o che mi lasci le canzoni in un fagotto annodato sulla soglia.
Anche se me le lascia dietro a un albero,
mi affretterò ad agguantarle come un cane
fin tanto che la parola “libertà” nella mia lingua
prende la forma di una sedia elettrica.
Dite a questa bara che si allunga fino all’Oceano Atlantico
che non possiedo nemmeno il prezzo di un fazzoletto
per piangerla.
Dalle piazze di pietra della Mecca
alle sale da ballo di Granada
ci sono ferite con impigliati dentro peli del petto
e medaglie sulle quali rimane solo la spilla
Ora i deserti sono privi di corvi
e i giardini spogli di fiori.
Le prigioni sono vuote di sospiri di sollievo
e i vicoli vuoti di persone.
Non c’è altro che polvere
che s’alza e ricade come il petto di un lottatore ansimante
Allora fuggite nuvole-
l’asfalto del mio paese
non merita neanche il fango.
(Tradotto dall’arabo all’inglese da May Jayyusi e Naomi Shihab Nyee dall’inglese all’italiano da Pina Piccolo)
Muhammad al-Maghut è nato nel 1934 ad al-Salamiyaa, in Siria. Autore di numerosi raccolte di poesia, opere teatrali e articoli satirici, con la sua vivida visione poetica ha ispirato molti poeti negli anni 60 e 70. Con il poeta Unsi al-Haj ha ulteriormente modernizzato la poetica araba proponendo nuove espressioni metriche, nuovi ritmi e forme.

Commenti

Post popolari in questo blog

ENZO ROSSI ROISS, CHI È COSTUI? SMASCHERIAMOLO!

Un sondaggio sul personaggio discusso, controverso e infaticabile. Uomo – Araba Fenice. Di Kengarags Enzo Rossi Roiss, all’anagrafe Vincenzo Antonio Rossi, nasce il 14 settembre 1937 a Novoli in provincia di Lecce in una famiglia numerosa. All’età di diciannove anni emigra al nord in cerca di fortuna e di una vita migliore. Frequenta il corso di giornalismo ad Urbino. Nel 1959 comincia a firmarsi con il nome di Enzo Rossi Roiss collaborando con dedizione ad alcuni giornali, anche se minori o di servizio.  Nell’albo dei giornalisti, però, non abbiamo trovato di lui alcuna traccia. Dopo alcuni anni si trasferisce a Bologna e tenta l’attività editoriale con alcune pubblicazioni sull’arte, anche di un certo interesse, poiché riesce a coinvolgere personaggi di rilievo.  Tale esperienza ha però una vita breve e sincopata, sia per le difficoltà di gestione economica, sia per le particolarità caratteriali del sig. Roiss, che costringono dopo un po’ le p

ЯНТАРНЫЙ ПУТЬ. RELOADING

11 мая - 11 июля 2023 года Академия Наук Латвии выставочные залы на 2-ом и 3-ем этажах   С 11 мая по 11 июля 2023 года в Академии Наук Латвии будет проводиться выставка двух художниц Лолиты Тимофеевой и Валентинаки под названием «Янтарный Путь. Reloading ". Художницы родились в Латвии, но уже долгие годы живут и работают в Италии. Древняя дорога, которая связывает Балтийское море с Средиземным, является образом, раскрывающим творческий и личный путь художниц. Обе художницы на своих работах намечают путь, где соприкасаются личная память и коллективное сознание . Выставку откроет 10 мая текущего года в 15:00 посол Итальянской Республики в Латвии Алессандро Монти, президент Академии наук Латвии Иварс Калвиньш, вице-президент Академии наук Латвии Оярс Спаритис и председатель отделения гуманитарных и социальных наук Академии наук Латвии Гунтис Земитис. Янтарь - это блестящий драгоценный камень, солнечного цвета, который содержит в себе микроорганизмы, растения и насекомых, дру

DZINTARA CEĻŠ. RELOADING

  2023. gada 11. maijs - 2023. gada 11. jūlijs Latvijas Zinātņu akadēmijas 2. un 3. stāva izstāžu zālēs   No 2023. gada 11. maija līdz 11. jūlijam Latvijas Zinātņu akadēmijā aplūkojama divu mākslinieču - Lolitas Timofejevas un Valentinaki izstāde "Dzintara ceļš. Reloading". Mākslinieces dzimušas Latvijā, bet jau vairākus gadus dzīvo un strādā Itālijā. Senais jūras ceļš jeb tā dēvētais Dzintara ceļš, kas savieno Baltijas jūru ar Vidusjūru, ir tēls, kas atklāj abu mākslinieču radošo un personisko ceļojumu. Abas mākslinieces savos darbos iezīmē ceļu, kur satiekas identitātes atmiņa un kolektīvā apziņa. Izstādi š.g. 10. maijā plkst. 15.00 atklās Itālijas Republikas vēstnieks Latvijā V.E. Alessandro Monti, Latvijas Zinātņu akadēmijas prezidents Ivars Kalviņš, LZA viceprezidents Ojārs Spārītis un LZA Humanitāro un sociālo zinātņu nodaļas priekšsēdētājs Guntis Zemītis. Dzintars – šis zeltaini dzirkstošais dārgakmens saules krāsā sevī glabā gaisa pūslīšus, mikroorganismus,