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Opere di Silvano Tessarollo alla Fondazione La Verde La Malfa

sula parete opera di Silvano Tessarollo  “Segni di Memoria e Pace” è l’evento con cui la Fondazione La Verde La Malfa - Parco dell’Arte ha inaugurato  22 giugno 2014 due mostre d’arte contemporanea: una permanente e l’altra temporanea di artisti nazionali e internazionali realizzate anche con la Galleria Michela Rizzo di Venezia. “Stanza della Memoria e Stanza della Pace” è a cura del Prof. Giorgio Agnisola. Nella Stanza della Memoria sono esposte le ultime acquisizioni della Fondazione, ovvero, i lavori di Lawrence Carroll, Cristina Treppo, Lolita Timofeeva e Emily Joe. Attraverso un varco tra i due vani, si giunge al secondo ambiente, la Stanza della Pace, “disegnato” da Angelo Casciello che ha realizzato un’opera site specific. Tutte queste opere faranno parte della collezione permanente della fondazione. Invece la mostra collettiva temporanea  “Le immagini della memoria” a cura dello storico dell’arte Giuliana Albano sarà in corso fino al 27

Opere di Lolita Timofeeva alla Fondazione La Verde La Malfa

a sinistra: Lawrence Carroll_ ì, Untitled, 2006-2011, tecnica mista, 119x88x10cm, (paticolare);   a destra: Lolita Timofeeva, F VII, 2009, tecnica mista su tela, 50x40 cm Scrive Professor Giorgio Agnisola nel testo pubblicato nel catalogo della mostra: “..Più mistica, più allusiva, anche in chiave simbolica, l’opera di Lolita Timofeeva, artista lettone. Una scala è sospesa nel vuoto, inclinata. Muove da terra ma punta alla parete bianca, nella direzione della stanza della Pace. Calzari di carta sono sul pavimento e poggiati ai pioli. Paiono indicare metaforicamente un cammino, un viatico di bellezza. Muovono dal concreto di passi calpestati e puntano verso l’invisibile e la luce. Nella dinamica espositiva dell’ambiente, l’opera gioca un ruolo di  snodo fondamentale. E’ stata la stessa artista a sottolinearlo, lavorando sul posto. Ella ha individuato un percorso iniziatico che da reale diventa simbolico. Che lega la memoria alla speranza, segna con leggerezza un percorso d’

Opera di Angelo Casciello alla Fondazione La Verde La Malfa

opera di Angelo Casciello   “..Attraverso un varco, disegnato all’uopo, passaggio angusto e altresì vitale tra i due vani, si giunge al secondo ambiente, “disegnato” da Angelo Casciello, noto artista partenopeo. L’opera di quest’ultimo si dispiega a tutto campo. L’artista ha lavorato sulle pareti, sul pavimento, sul soffitto. S’è trattato di un intervento preliminarmente decorativo e architettonico, teso a delineare i fondali dell’ambiente, segnico-pittorico poi. Ambiente singolare, in parte rimodellato dall’artista, a pareti convergenti verso uno scenografico finestrone aperto in lontananza alla vista superba del mare. L’opera è concepita come doppia griglia segnica, che ribalta sulla parete  un primo e un secondo piano di motivi simmetrici di forte intensità allusiva. I motivi riflettono un andamento lineare sul pavimento e sul soffitto, reticolare sulle pareti. I segni sono caratteristici dell’arte di Casciello, astrattamente richiamano motivi naturalistici e talora organic

Opere di Cristina Treppo alla Fondazione La Verde La Malfa

un'opera di Cristina Treppo   Segni di Memoria e Pace è l’evento con cui la Fondazione La Verde La Malfa - Parco dell’Arte ha inaugurato  22 giugno 2014 due mostre d’arte contemporanea: una permanente e l’altra temporanea di artisti nazionali e internazionali realizzate anche con la Galleria Michela Rizzo di Venezia. “Stanza della Memoria e Stanza della Pace” è a cura del Prof. Giorgio Agnisola. Nella Stanza della Memoria sono esposte le ultime acquisizioni della Fondazione, ovvero, i lavori di Lawrence Carroll, Cristina Treppo, Lolita Timofeeva e Emily Joe. Attraverso un varco tra i due vani, si giunge al secondo ambiente, la Stanza della Pace, “disegnato” da Angelo Casciello che ha realizzato un’opera site specific. Tutte queste opere faranno parte della collezione permanente della fondazione. Invece la mostra collettiva temporanea  “Le immagini della memoria” a cura dello storico dell’arte Giuliana Albano sarà in corso fino al 27 settembre ed indaga il tema de

Opera di Lawrence Carroll alla Fondazione La Verde La Malfa

A sinistra: Lawrence Carroll_ ì, Untitled, 2006-2011, tecnica mista, 119x88x10cm, paticolare. A destra: Lolita Timofeeva, F VII, 2009, tecnica mista su tela, 50x40 cm “..Sulla destra del vano, appena entrati, campeggia sola, su di un’ampia parete bianca, un’opera di eccezione. E’ un lavoro dell’artista australiano Lawrence Carroll. Si tratta di una tecnica mista, che interpreta il tema della memoria sul filo di una sensitività riflessa tanto in una percezione spirituale, quanto in un avvertimento fisico, dei particolari anche minimi della superficie bianca: incisioni, delicati rilievi, pieghe e suture. Il riflesso emotivo e  psicologico che ne deriva è di calma intimistica, di malinconica tenerezza,  sottolineata da quel grappolo floreale posto in alto, a destra: segno delicato e commemorativo, cui sembra corrispondere, nella immaginazione e nella realtà, una storia rasserenata, placata nella luce del tempo.” (estratto dal testo di Giorgio Agnisola, pubblicato nel catalogo del

Opere di Emily Joe alla Fondazione La Verde La Malfa

opera di Emily Joe Segni di Memoria e Pace è l’evento con cui la Fondazione La Verde La Malfa - Parco dell’Arte ha inaugurato  22 giugno 2014 due mostre d’arte contemporanea: una permanente e l’altra temporanea di artisti nazionali e internazionali realizzate anche con la Galleria Michela Rizzo di Venezia. “Stanza della Memoria e Stanza della Pace” è a cura del Prof. Giorgio Agnisola. Nella Stanza della Memoria sono esposte le ultime acquisizioni della Fondazione, ovvero, i lavori di Lawrence Carroll, Cristina Treppo, Lolita Timofeeva e Emily Joe. Attraverso un varco tra i due vani, si giunge al secondo ambiente, la Stanza della Pace, “disegnato” da Angelo Casciello che ha realizzato un’opera site specific. Tutte queste opere faranno parte della collezione permanente della fondazione. Invece la mostra collettiva temporanea  “Le immagini della memoria” a cura dello storico dell’arte Giuliana Albano sarà in corso fino al 27 settembre ed indaga il tema della memoria mediant

Segni di Memoria e Pace alla Fondazione La Verde La Malfa

Installazione di Lolita Timofeeva "E quando raggiungerò il punto più alto" Domenica 22 giugno alle 18.00 la Fondazione La Verde La Malfa - Parco dell’Arte (S.G. La Punta – Catania) inaugura “Segni di Memoria e Pace”. L’evento è articolato in due mostre d’arte contemporanea - una permanente e l’altra temporanea. La mostra permanente si compone di due stanze d’arte – Stanza della Memoria e Stanza della Pace. Nella Stanza della Memoria , come spiega il Prof. Giorgio Agnisola , autore del testo critico, troviamo le ultime acquisizioni della Fondazione, ovvero, i lavori di Lawrence Carroll, Cristina Treppo, Lolita Timofeeva e Emily Joe , artisti che in anni diversi hanno partecipato a varie edizioni della Biennale di Venezia, Documenta, ecc. Le loro opere fanno parte di importanti collezioni private e pubbliche, italiane e straniere. Attraverso un varco tra i due vani, si giunge al secondo ambiente, la Stanza della Pace , “disegnato” da

IL PROFUMO DELLA MUSICA

Viaggio sensoriale attraverso le spezie “sonanti" alla Fondazione La Verde La Malfa   IL PROFUMO DELLA MUSICA vuole essere un laboratorio creativo-sensoriale-musicale, che accompagni i partecipanti ad un contatto nuovo, unico e inesplorato con le possibilità recettive del nostro corpo, privileg iando l’utilizzo di alcuni elementi naturali come le spezie, al fine di stimolare il senso dell’olfatto, della vist a e della dimensione tattile, con il presupposto di imbattersi in un’esperienza sonora “originale”. I partecipanti saranno guidati attraverso un viaggio che li porterà ad individuare le origini e la provenienza delle spezie presentate, nonché il loro impiego così variegato in molteplici ambiti e pratiche come la cucina etnica, la medicina ayurvedica, l’omeopatia . Le stesse, combinate tra loro e accostate ad altri materiali, assumeranno una nuova identità e daranno vita ad oggetti ed “architetture” sonore. Attraverso la creazione di questi ma