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La Lettonia di Lolita Timofeeva nella mostra “La via dell’ambra. Reloading”

  b Maps, 2019 di Mattia Lapperier dal catalogo in mostra Lolita Timofeeva riflette sui processi geopolitici della Lettonia, terra in cui è nata, dove ha intrapreso la carriera artistica e dove ha risieduto sino al 1991. Per mezzo di un personale linguaggio pittorico associato all’installazione, si pone alla ricerca delle immagini più antiche della cultura visiva e dell’arte popolare lettone. Include nei propri lavori testimonianze dirette provenienti dal passato della sua terra d’origine come vecchie foto, documenti originali, distintivi e altri elementi che tramandano una storia allo stesso tempo privata e collettiva.  Meta, 2020 Rituali,2020 Tra i simboli pagani a cui attinge, Māras Krusts (Croce di Mara) è certamente quello che ricorre più di frequente poiché incarna un’antica e potente rappresentazione simbolica del mondo materiale, collegata al culto della Terra e della Natura. In alcune opere compare come un sigillo impresso a fuoco su alcune fotografie; in altre è ripet

Mosca. Versi di Dante Alighieri reinterpretati nelle immagini dell’artista lettone Lolita Timofeeva

30 ottobre – 29 novembre 2015 Biblioteca di Letteratura Straniera di Mosca Patrocini: Regione Toscana, Società Dantesca Italiana Il 30 di ottobre 2015, alle ore 16.00, nella Biblioteca di Letteratura Straniera di Mosca sarà inaugurata la mostra personale di Lolita Timofeeva “Dante attraverso i simboli”.   L’artista, nata in Lettonia, dal 1991 vive in Italia. Sarà esposta una serie di opere su carta eseguite con una tecnica singolare, elaborata dall’artista. A un primo sguardo i suoi lavori potrebbero ricordare   codici miniati dal sapore medievale, ma i contenuti sono decisamente moderni. Non si tratta di illustrazioni della “Divina Commedia” di Dante Alighieri, ma di una sua raffinata interpretazione. L’artista, dopo uno studio approfondito, ha elaborato versi del sommo poeta e ha sintetizzato nei simboli la loro essenza. Ha tradotto in forme plastiche le astrazioni dell'intelletto del poeta. La Timofeeva non raffigura   a

Blu Gallery. Video inaugurazione META di Lolita Timofeeva

15 marzo 2014, Bologna

META. Un poema collettivo creato da Lolita Timofeeva

Sabato 15 di Marzo alle ore 19 nella Blu Gallery di Bologna in via Don Minzoni 9 (zona MAMBO) sarà inaugurata mostra personale di Lolita Timofeeva “Meta” , presentata da Valerio Dehò . Lolita Timofeeva, nata a Riga in Lettonia, pur avendo degli studi accademici non rinuncia a collegarsi a delle tendenza attuali che puntano proprio alla creazione di opere d’arte collettive. Le sue mostre richiedono sempre la collaborazione del pubblico spesso in un ottica meno sociologica e più poetica che ricorda le esperienze surrealiste. “Meta” è appunto una mostra in cui vari moduli e linguaggi si affrontano. Nell’ambiente unico della galleria sono esposti i disegni su carta con le composizioni poetiche e un video proietta l’immagine di due bambini che giocano con una scala. È presente anche una vera scala che sta a simboleggiare una possibile ascensione verso un traguardo da raggiungere. In precedenza l’artista in varie occasioni aveva invitato  i visitatori di dive

Schischok in Artefiera

“Schischok. Presenza di spirito” è un libro d’artista di Lolita Timofeeva che è stato presentato in Artefiera di Bologna all’interno dello stand Zeta (Campanotto Editore). Il testo di questo libro è stato realizzato da Lolita Timofeeva, Claudia Mitri e Vanessa Piccoli nell’ambito del laboratorio di scrittura collettiva interculturale organizzato dall’associazione Eks&Tra presso il dipartimento di italianistica dell’università di Bologna. Con l’intento di creare un “racconto meticcio”, le autrici hanno voluto rappresentare come uno stesso fenomeno possa essere vissuto in modo completamente differente a seconda della cultura di appartenenza. La storia si snoda infatti intorno a uno spiritello dispettoso e alle incomprensioni che la sua presenza crea tra i suoi multiculturali coinquilini. La seconda parte di questo libro d’artista svela il retroscena del processo di scrittura, illustrandone tutte le tappe attraverso la corrispondenza delle tre autrici.

Arte Fiera 2012, Allemandi Editore presenta “Conversazione intorno al libro”

Nello spazio ArtCafè di Arte Fiera, la fiera dell’arte di Bologna, venerdì 27 gennaio 2012 dalle 17.30 alle 18.30, Allemandi Editore, nel corso della presentazione delle sue ultime novità editoriali, segnala la manifestazione-evento “Conversazione intorno al libro”. Moderatore Sandro Parmigiani. Sono stati invitati a intervenire: Athos Ongaro, Marco Senaldi, Mirta Carroli, Maria Luisa Vezzali e Lolita Timofeeva. Ecco le pubblicazioni che saranno presentate: « Athos Ongaro » A un primo sguardo, l’arte di Athos Ongaro sembra di facile lettura. Tuttavia, mai come nel suo caso, occorre non lasciarsi fuorviare dalle apparenze. L’imprevedibile sbuca da ogni angolo, sotto forma di un cinghiale che sembra sorridere alle movenze liriche del poeta a cui si appoggia, o di un Cristo che pare essersi dimenticato che cosa era venuto a fare sulla terra, o di un Cappuccetto Rosso che ha smarrito la strada del ritorno negli spazi interstellari, o di un esibizionista

Lolita Timofeeva. Un’aliena venuta dal Nord

di Rosario Vizzini “Una aliena calata dal Nord”, proprio così Valerio Massimo Manfredi ha definito la pittrice léttone Lolita Timofeeva all’inaugurazione della mostra “Opus alchymicum” a Taormina (1-17 dicembre 2011). Il relatore, divulgatore per la tv, archeologo e scrittore, ha riferito l’approdo di Lolita Timofeeva a Bologna, agli inizi degli anni ’90, quando lo Stato baltico della Lettonia era scarsamente noto. “Algida aliena, distaccata e irraggiungibile”, con queste parole Manfredi ha illustrato l’impatto di questa artista, temprata in patria da severi studi ma non ancora sbocciata, nei luoghi deputati del capoluogo emiliano, ben presto però divenuta parte integrante della vita culturale di questa città. Il suo studio è ora luogo d’incontro per artisti, scrittori, giornalisti e politici. La mostra è stata promossa dall'Assessorato alla Cultura di Taormina. Ospitata nella prestigiosa sala “Giovanni de Giovanni” della Biblioteca comunale S. Agostino, chiusa per

“Opus Alchymicum” di Lolita Timofeeva a Taornina direttamente dalla Biennale di Mosca

“Opus Alchymicum” è un progetto di Lolita Timofeeva con successo esposto in IV Biennale di Arte Contemporanea di Mosca che ha chiuso i battenti il 30 di ottobre di quest’anno. Dal 1 al 17 dicembre 2011 parte di questo progetto sarà ospitata nella sala Giovanni de Giovanni della Biblioteca Comunale S. Agostino di Taormina (Piazza IX aprile). Il 1 dicembre alle ore 18.30 Valerio Massimo Manfredi , archeologo e scrittore sarà ad inaugurare l’esposizione. I visitatori potranno visionare 45 disegni eseguiti con il caffè e una installazione site-specific che ha molto entusiasmato il pubblico moscovita coinvolto ad interagire con l’opera. Per l’occasione è uscito il volume “Lolita Timofeeva. Opus Alchymicum” edito da Umberto Allemandi Editore con un saggio di Arturo Schwarz. L’artista ha sviluppato il progetto partendo dalla lettura di un libro sulla vita del Principe Sansevero di Napoli che l’ha portato ad approfondire l’argomento “Alchimia” studiando i tes