Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta mostra

VANITAS. L'inganno del tempo.

  Da sabato 2 marzo a domenica 26 maggio , presso Spazio Zero – arte contemporanea, mostra   Vanitas. L’inganno del tempo  a cura di Maurizio Vanni. Riflessioni visive sul concetto di tempo degli artisti contemporanei Aviero , Elio De Luca , Annika Geigel, Hector&Hector, Luigi Petracchi , Lolita Timofeeva , Valerio Toninelli. Inaugurazione sabato 2 marzo alle ore 16.30. Il tempo è la misura dello scorrere dei giorni e degli eventi e la sua percezione determina il nostro modo di pensare, di essere e di fare: credere che la nostra vita abbia un tempo limitato, ci condiziona. La mostra sarà accompagnata da una  serie di eventi paralleli  che correranno lungo tutto il periodo espositivo e che andranno a scandagliare il tema  attraverso varie discipline: dalla filosofia alla musica, dalle arti performative ai laboratori e ai talk show. L’esposizione è a cura di Associazione Culturale Mosaika di Verbania e Spazio Zero – arte contemporanea, con il patrocinio di Regione Toscana e dei Comun

SEDUZIONE – un inno alla diversità. La mostra di Koen Vanmechelen agli Uffizi

Time of Truble, 2021, Photo credit Valentina Kovalisina di Lolita Timofeeva La mostra  Seduzione  dell'artista  Koen Vanmechelen apre la stagione espositiva 2022 delle  Gallerie degli  Uffizi  di Firenze. Il direttore EikeSchmidt ha scelto questo progetto,  evidenziando come il museo abbia “molto raramente in passato ospitato mostre d'arte contemporanea […] viste come un'intrusione in queste sale sacre”. Con trenta opere-installazioni, in una sorprendente connessione con l’arte antica del museo, l’artista belga affronta i temi dell'evoluzione e dell'ibridazione. Abbattere i muri, cancellare i confini, incrociare le culture per trarne energia – trapela forte il messaggio dell’artista. Vanmechelen usa la metafora della natura, si mette sullo stesso piano con il mondo vegetale ed animale e, come se volesse riprendere il famoso commento di Diogene a Platone che definì l’uomo un animale bipede senza piume, rende il pollo protagonista della sua ricerca. Infatti, l

La via dell'Ambra. Reloading

Dal 23 ottobre al 12 novembre 2020 il Palazzo del Pegaso ospita l’esposizione “ La Via dell’Ambra. Reloading” di due artiste di origine lettone - Lolita Timofeeva e Valentinaki - residenti in Italia ormai da diversi anni. Entrambe scorgono nell’antica rotta marittima che congiungeva il Mar Baltico al Mar Mediterraneo, nota come Via dell’Ambra, un’immagine che esprima in modo compiuto il proprio percorso biografico, artistico e umano. Le due artiste tracciano un cammino in cui memoria identitaria e coscienza collettiva si fondono a questioni di spiccata attualità come l’inquinamento o la recente emergenza sanitaria. L’esposizione, patrocinata dal Consiglio regionale della Toscana e dall’ Ambasciata della Lettonia in Italia , è a cura di Mattia Lapperier ed è organizzata dall’associazione Kengarags , in collaborazione con l’associazione lettone in Italia e Svizzera italiana ALISI . L’evento espositivo si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni di indipendenz

Le donne tentatrici di Carlo Portelli

di Lolita Timofeeva Alla Galleria dell’Accademia di Firenze oggi si conclude una sorprendente mostra di un artista poco conosciuto. La sua storia è piuttosto travagliata e l’ attribuzione di alcuni suoi lavori – incerta. Infatti, la maggior parte dei dipinti in esposizione sono eseguiti con grande maestria e alcuni, invece, sono di dubbia fattura.  CarloPortelli (primi anni del ’500 e il 1574) è stato un manierista  e ciò che colpisce di più nei suoi lavori è il trattamento particolare delle figure femminili. I corpi delle donne sono raffigurati  in torsioni irreali ma nel contesto dell’opera sono convincenti per la loro stabilità compositiva. Le protagoniste sono intente a sedurre i personaggi delle scene religiose rappresentate, per questo i gioielli che indossano portano i simboli del male. I  dipinti di Portelli  sono permeati di allusioni,  di incroci degli sguardi e del sentore di intrigo. E’ stato un artista audace, bizzarro e moderno. Allegoria dell'Immac

ROBERTA SERENARI. TRA INCONSCIO E INTENZIONALITA’.

Fiuggi, Terme Bonifacio - dal 2 al 30 aprile 2016 di Giovanni Stella Ama l’azzardo Roberta Serenari, ma non l’azzardo dell’ infinita trasgressione coatta che del gesto distruttivo fa mestiere, in danno della più riconosciuta categoria dello spirito che è l’arte. Il rischio, che lucidamente corre l’artista, sta nel confronto temerario con il patrimonio sontuoso da “siglo de oro” che nel versante iconico della pittura ha toccato vertici di strabiliante eleganza formale e di pensiero forte, tali da segnare la civiltà occidentale. Da questo enorme deposito di immagini che hanno segnato il nostro immaginario, Roberta Serenari ha tratto una grande lezione, secondo cui la vera, grande pittura, pur nei termini di una rappresentazione della realtà riconoscibile, è astratta, metafisica, nel senso che indaga e rende visibile l’invisibile, la realtà sottostante, l’oltrerealtà. L’artista vanta un’amicizia con l’antico, non la sua ripetizione nel viaggio ch’essa compie intorno alle esi

Roberta Serenari a Fiuggi

dal 2 al 30 aprile 2016 Una più attenta considerazione delle ragioni che muovono l’Amministrazione a promuovere l’immagine della città di Fiuggi attraverso la cultura ci ha spinto a dare una nuova ambientazione all’attività espositiva, iniziata con successo, nel 2013, all’Officina della Memoria e dell’Immagine. Con la mostra dell’artista bolognese Roberta Serenari s’inaugura, così, il nuovo ciclo di mostre all’interno delle Terme Bonifacio nella prestigiosa sala, pensata dall’architetto Moretti, allo scopo adeguata. La qualità della pittura e la rilevanza dell’artista, chiamata a esporre dal Direttore Artistico, Prof. Giovanni Stella, sono il miglior viatico per l’avvio della rinnovata stagione espositiva. In questo modo si combinano sviluppo delle terme, accoglienza e promozione culturale che rispondono in modo integrato alla domanda di benessere legata alle terme e di cultura sempre più viva nel nostro territorio. Dott. Fabrizio Martini Sindaco di Fi

GIORGIO CELLI, COSTANZA SAVINI E LOLITA TIMOFEEVA HANNO PARLATO DELLA LORO SCRITTURA E PITTURA NELLA BIBLIOTECA DELLE DONNE A BOLOGNA

di Elisabeth Thatcher Nella foto : Costanza Savini ,Gaetana Miglioli, Lolita Timofeeva , Giorgio Celli e Daniela Delzotti (foto di Lodovico Pignatti Morano) Il 10 novembre alle ore 18 nella Biblioteca delle Donne a Bologna, in una sala gremita di gente ha preso vita una discussione accesa con escursioni poetiche e filosofiche sulle esistenze umane.., accompagnata da letture di brani dei libri presentati, eseguite da Gaetana Miglioli e Daniela Delzotti. Sono stati presentati tre libri: “Il lago in soffitta“ (romanzo, ambientato sul lago di Garda), “La costellazione del Principe Splendente” (una favola) di Costanza Savini e “Destini”, scritto a quattro mani da Giorgio Celli e Costanza Savini. “Destini” fa da filo conduttore a una piccola anteprima di una mostra di Lolita Timofeeva in preparazione. Le opere esposte sono di grandi dimensioni e trasportano lo spettatore all’interno delle camere di un albergo. Di un albergo si parla anche in uno dei racconti pubblicati nel l