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CIPMO. Asta d'arte contemporanea per la pace

68 prestigiosi artisti italiani e internazionali partecipano all’Asta d’Arte Contemporanea per CIPMO , battuta da Sotheby’s e curata da Arturo Schwarz , il grande intellettuale e storico dell’arte che ha introdotto il surrealismo in Italia. L’asta sarà introdotta da Enrico Mentana , direttore del TG La7. L’iniziativa si terrà Giovedì 22 ottobre alle ore 18.00 presso il nuovo UniCredit Pavilion, Milano, Piazza Gae Aulenti, 10.

Soffiano venti di pace, nonostante le guerre. CIPMO asta di beneficenza

La pace nutre la vita. Asta d’arte contemporanea Sotheby’s

opera di Lolita Timofeeva 68 prestigiosi artisti italiani e internazionali partecipano all’Asta d’Arte Contemporanea per CIPMO , battuta da Sotheby’s e curata da Arturo Schwarz , il grande intellettuale e storico dell’arte che ha introdotto il surrealismo in Italia. L’asta sarà introdotta da Enrico Mentana , direttore del TG La7. L’iniziativa si terrà Giovedì 22 ottobre alle ore 18.00 presso il nuovo UniCredit Pavilion, Milano, Piazza Gae Aulenti, 10. All’asta saranno battute opere di questi importanti artisti: Vittorio AMADIO, ARCANGELO, Maryam BAKHTIARI, Enrico BAJ, Roberto BARNI, Gabriella BENEDINI, Remo BIANCO, Giovanni BONALDI, Eugenio CARMI, Aldo CARPI, Mario CEROLI, Sandro CHIA, Eleonora C. COLLINI, Paolo Pietro COLLINI, Bruno CONTE, Sergio DANGELO, Lucio DEL PEZZO, Enrico DELLA TORRE, Ennio FINZI, Antonio FIORE, Antonio FOMEZ, Omar GALLIANI, Marcello GUASTI, Sam HAVADTOY, Maurice HENRY, Pina INFERRERA, Andrea JACCHIA, Marcello JORI, Stefano

Un tè con Lolita Timofeeva. “61mq concept store” presenta “Gioie di Lo’”

Domenica, il 14 di dicembre alle ore 17.00 siete invitati nel salotto  del “61mq concept store” in via F.lli Rosselli 10/a (zona MAMBO). Lolita Timofeeva , l’artista lettone da anni residente a Bologna ( www.lolitatimofeeva.it ) presenterà le sue creazioni realizzate con pietre dure, argento, osso ed altri elementi. La capacità di mescolare diversi ed inaspettati  materiali e simboli rende le sue creazioni esclusive ed uniche. L’artista parlerà della sua passione per le pietre naturali e del fascino dei cristalli, legato non solo a loro colore e aspetto, ma anche alle molteplici virtù e proprietà  che ogni singola pietra può trasmetterci semplicemente con il suo contatto. Info: cell. 339 4455039, 349 7553645 info@61mq.com

Arte e moda. Un connubio vincente per l’imprenditoria giovanile. “26 motivi per fare arte” un concorso alla ricerca dei nuovi talenti

E' stato presentato Lunedì 29 Settembre 2014, il concorso nazionale “ 26MotiviPerFareArte ” , nel prestigioso contesto dello Spazio Culturale “ Milano Art Gallery ” (via G. Alessi 11, alla fine di Corso Genova), a Milano. All’evento ha partecipato una parte del comitato di giuria dell’iniziativa, presieduto dal noto critico d’arte Vittorio Sgarbi e composta dal celebre fumettista Giorgio Forattini, dal celebre cantautore Cristiano De André, dallo psichiatra e scrittore Alessandro Meluzzi, dalla conduttrice televisiva e cantautrice Jo Squillo, dal Direttore di Radio Italia Antonio Vandoni e dal rinomato fotografo di moda Stefano Bidini. #26MotiviperFareArte , ideato da Vittorio Gucci, nasce con l'obiettivo di dare voce alla creatività dei giovani, stimolando l'espressione artistica di nuovi talenti, su tutto il territorio italiano. Il concorso, totalmente gratuito per i partecipanti, si rivolge ad aspiranti artisti dai 18 ai 26 anni d'età, studenti

News dal campo sfollati di S. MAtteo della Decima

di Roberta Sangiorgi Patricia ha iniziato domenica a "lavorare" con i bambini; l'hanno adottata come compagna di giochi. I ragazzini spesso sono soli perchè gli adulti devono lavorare. Patricia ha donato al campo materiale didattico vario che aveva raccolto insieme agli insegnanti della sua scuola. L'80% degli sfollati sono migranti. La maggior parte di loro abitava nelle case popolari o nelle case rurali vecchie di S. MAtteo, case costruite più alla buona e che ora sono inagibili. Sono soprattutto pakistani, tunisini, marocchini, rumeni, moldavi. La comunità cinese di San Giovanni in Persiceto ha donato al campo una ventina di tendine a igloo, che sono tutte montate in caso di necessità per chi avesse paura di dormire in casa, viste le continue scosse. Claudio ha fatto il turno di guardiania dalle 3 alle 7. Ha raccontato che molti sfollati si svegliano alla mattina alle 4 per andare a lavorare nelle aziende agricole della zona. Mercoledì t

URGENTE PER TERREMOTATI: SI CERCANO VOLONTARI PER IL CAMPO DEGLI SFOLLATI A S. MATTEO DELLA DECIMA (S. Giovanni in Persiceto)

Si cercano volontari per 2 tipologie d'interventi nel campo di S. Matteo della decima (frazione del Comune di S. Giovanni in Persiceto). - Supporto alla Protezione Civile nella gestione quotidiana del campo (sorveglianza notturna/diurna, distribuzione pasti, pulizie, ecc. ecc.). Tale supporto darebbe respiro ai volontari della protezione c. impegnati senza sosta da martedì scorso. - Svolgimento di attività ludico, ricreative, di manipolazione, di svago, sportive ecc. ecc. Il campo Bonzagni di Decima è un campo sfollati permanente 24H (ventiquattro ore su ventiquattro). Nel campo le persone sfollate hanno assicurati i pasti (in questi giorni preparati dalla Matilde ristorazione) e i servizi igienici sanitari. Gli interventi di volontariato si concentreranno su questo campo (in quanto appunto permanente 24H). Attualmente sono accolte 50 persone in 5 tende, ma è previsto l'arrivo di altre 22 tende, da 10 persone l'una, per 270 persone in totale. ANCHE I MINORI DI 18

LETTERA APERTA FIRMATA DAI “ LAVORATORI AFRICANI CITTADINI DEL MONDO IN ITALIA”

PUBBLICATA DA IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA IL 18.12.2011 CARI fratelli e sorelle rosarnesi, siamo lavoratori africani di tante nazionalità. Abbiamo voluto scrivere questa lettera per ringraziarvi della vostra ospitalità. Poiché negli ultimi giorni si è parlato molto di noi, abbiamo deciso di parlare in prima persona. Malgrado la triste situazione che si è verificata due anni fa, che ha fatto male a tutti, ci troviamo di nuovo insieme, nella vostra città e sulla vostra terra. Quella situazione triste ce la portiamo nel nostro cuore, così come voi nel vostro. Noi siamo persone come voi. Vogliamo lavorare per vivere, come voi. Siamo in difficoltà quando non c’è lavoro, come voi. Emigriamo per trovare lavoro come tanti di voi in passato e ancora oggi. Abbiamo famiglie, madri, fratelli, figli, come voi. Siamo qui per cercare una vita migliore, non per creare problemi. Per questo v

Appello Coordinamento Senegalesi in Toscana

I nostri fratelli Mor Diop e Samb Modou sono stati assassinati e Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike gravemente feriti da una mano armata dall’odio xenofobo, lucido e determinato. Tutti sono vittime della manifestazione estrema di un razzismo quotidiano che umilia sistematicamente la nostra dignità.La strage del 13/12 a Firenze necessita di una risposta ampia e plurale, che esprima lo sdegno per i barbari assassinii e la ferma volontà di operare concretamente perché simili fatti non si ripetano. E’ necessario che non ci si limiti all’abbraccio solidale verso la nostra comunità colpita ed alla partecipazione al nostro dolore solo per un giorno. Occorre andare più a fondo e individuare tutte e tutti insieme come si è costruito nel tempo il clima che rende possibile l’esplodere della violenza razzista come è avvenuto il 13 dicembre a Firenze e solo due giorni prima a Torino con il pogrom contro un insediamento Rom. Bisogna interrogarci su come siano stati dati spa

Ho visto Mineo!

di Lolita Timofeeva In Sicilia vi sono più strade per arrivare allo stesso punto. E per via di scarsa segnaletica ci si perde spesso, ma sempre ben volentieri. Specialmente in aprile, quando la terra esplode di verde, ti inebria di suoi profumi e colori. Quando le piantagioni di arance fiorite e appesantite da frutti ti invitano a fermarsi e ad entrare nella loro ombra per soddisfare brama di rubare… un arancia. Così, percorrendo una delle strade che da Catania portano a Caltagirone, ammirando un paesaggio nuovo, all’improvviso mi sono trovata in una dimensione quasi svizzera: il prati verdi ben delineati, alberi curati, pulizia straordinaria: nulla fuori posto. Un gruppetto di case sulla mia sinistra. Tutte uguali. Filo spinato. Strano. Silenzio. Nessun’anima viva… No, ci sono tre militari e un cane. Ma certo! È Mineo! Ed è proprio così come lo vedi in TV. O quasi. Mancano gli emigrati, i clandestini che dovrebbero fuggire, attraversare i campi e camminare sfiniti sotto il sol

Cosa succederebbe se?

di Patricia Viviana Quezada Il nord-Africa trema, la collera dei popoli abbatte muri, statue e dittatori. Non è più tempo dei re. Qualcuno dice, gli inizi di secolo sono stati caratterizzati da cruente guerre. Possiamo dire che la grande massa di giovani che si riversarono sulle strade e travolsero le piazze, lo fecero perché non sopportavano l'idea di vivere un intero secolo nelle stesse condizioni d'oppressione e sottomissione dei loro genitori. Attraverso gli interstizi di quella logora struttura di rancore, odio, paure, fondamentalismi, ignoranza e corruzione che avevano pazientemente tessuto i tiranni si è intrufolato con forza inaudita la conoscenza, la tecnologia, il sapere che porta alla consapevolezza di sé, del proprio essere individuale, legittimo diritto a una vita degna e libera. Una vita per la quale vale la pena morire. E così fecero. I “rivoltosi” decisero che non c'era un'altra scelta, il giorno della furia doveva compiersi. Un

Ologramma Italia: benvenuti ragazzi libici ad Annozero!

di Pina Piccolo Questa è una lettera di scuse a voi Ali, Tareg e Bilab, 3 ragazzi libici senza cognome, intervistati da Giulia Innocenzi , che credendo di poter in qualche modo invogliare gli italiani ad agire per mettere fine al massacro che si sta consumando nel vostro paese a opera di Gheddafi e dei suoi mercenari siete andati da Santoro, ad Annozero, trasmissione di risaputo impegno, certamente convinti che avrebbe fatto di tutto per darvi la parola, nonostante i vari limiti imposti dalla RAI. Anche se i nostri colossei e i nostri teatri l’impero romano li ha esportati in tutte le terre lambite dal mediterraneo, compresa la vostra, pensavate che fossero passati i tempi degli intrattenimenti circensi, dei gladiatori, e che i media democratici potessero accogliere con serietà le istanze di un popolo che lotta per liberarsi di una dittatura, come hanno fatto nelle settimane scorse alcuni paesi limitrofi. Vi illudevate cioè che, avendovi invitato e utiliz