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Visualizzazione dei post con l'etichetta terremoto abruzzo

CRONACHE AQUILIANE V

di Lorenzo Marvelli TERREMOTO. AQUILA 2009 X. "TENDOPOLI - UN CLIMA DA GUERRA" 4 giugno 2009, Montesilvano (PE) Un ragazzo arriva in postazione 118 a Montesilvano (PE) e chiede informazioni sulla sede della Protezione Civile. Mi chiede con una certa timidezza informazioni sulla distribuzione gratuita di merce per i terremotati de L'Aquila. E' uno dei tantissimi sfollati sulla costa abruzzese, è uno di questi nuovi strani mendicanti che pur non conoscendo la povertà, sono costretti a chiedere roba. Un'anziana signora arriva poco dopo trasportata in macchina dalla figlia: “Vengo da L'Aquila, mi sento male”. Elettrocardiogramma, rilevazione della pressione arteriosa, del glucosio nel sangue. Mi dice come per rimproverarsi: “Abbiamo perso tutto ed io mi sento male” mentre sfila la camicia. Siamo a due mesi dalla grande scossa del 6 Aprile. Qualcosa è cambiato. Il senso è quello di una dif

CRONACHE AQUILIANE IV

Di Lorenzo Marvelli TERREMOTO. AQUILA. APRILE 2009 IX. “PRESTO SE NE ANDRANNO” 2 maggio 2009, Montesilvano L'immagine del sisma in questo primo sabato di Maggio mi pare lasci l'ambito della tragedia per liberare invece contenuti grotteschi ed assurdi. Sono davanti ai Grandi Alberghi di Montesilvano. Mi verrebbe da dire: “Ognuno di noi ha i propri ecomostri da esibire!” Questa zona di Montesilvano sta sviluppando negli ultimi anni secondo i dettami della religione del cemento: un Sindaco in galera, i palazzi altissimi, recintati e con la videosorveglianza, il centro commerciale della Warner Bros che proietta le vacanze di Natale, le aiuole recintate che chiamano parchi, le strade che chiamano addiruttura boulevard quando vai ad acquistare un buco di 100 metri quadri a 300 mila euro in agenzia ed un ragazzino abbronzato con la cravatta blu, ti parla di un quartiere che non esiste. Questo luogo di villeggiatura è uguale a tutti gli altri e per questo è sempliceme

CRONACHE AQUILIANE III

di Lorenzo Marvelli TERREMOTO. AQUILA. APRILE 2009 VIII. IL TERREMOTO MUTA LA NATURA DELLE COSE 27 aprile 2009, Tempera Il terremoto è come la peste di Artaud e muta la natura delle cose. Ilterremoto è una macchina di trasformazione. Cambiano le strutture,cambiano i paesaggi, cambiano i comportamenti.Questa mattina sulla statale 17 per L' Aquila esagero con la velocità edazzardo un sorpasso; la Guardia di Finanza è appostata lì nei pressi emi ferma con la solita prontezza ma non mi multa appena dico che sono uninfermiere volontario e sto raggiungendo l'ambulatorio di Tempera.Il terremoto trasforma nel senso della comprensione e della gentilezzatutto e tutti. Anche le guardie del traffico. Come la peste.C'è la cucina nuova a Tempera, uno spazio più adeguato e pulito, cuochicon il cappello bianco in testa, il camice ed i guanti. Il magazzino èstato liberato dalle scorte ed è diventato un luogo di ritrovo e giocosoprattutto per i bambini. L'attenzione al te

CRONACHE AQUILIANE II

di Lorenzo Marvelli TERREMOTO. AQUILA. APRILE 2009 VII. LA MORTE E' UNA COSA MORBIDA un giorno di aprile 2009, Pescara ... Dietro un velo di lagrime, il colore ritrattosi del sangue, tra le frange dei capelli un ovale di dolore e non altro sarai, un viso che piange. M. Luzi Un ovale di dolore. Questo era la madre di Mattia mentre lo guardava dicendogli: “Quanto sei bello” Un ovale di dolore. Mentre mi stringeva le mani chiedendomi: “Salvatelo!” Ed io le facevo cenno con il capo come e dire “No...” Un ovale di dolore, la mia impotenza. Ma anche la mia vergogna, la mia colpa: “No...” Dopo Mattia volato giù, di notte, faccio questo sogno: un uomo dimezzato e senza gambe. Poi i suoi stivali pieni di sangue e distanti, vicino la soglia di una porta. Poi altre gambe disseminate in giro. E sangue sulle mattonelle gialle. Il padre di Mattia non sta fermo un attimo, io gli vengo incontro correndo con lo zaino. Non parlo, lui parla ma non capisco. Ha il volto pieno d

CRONACHE AQUILIANE I

Pubblichiamo le testimonianze di Marvelli Lorenzo , le sue riflessioni e il suo punto di vista personalissimo dal cuore della tragedia. Lorenzo è un infermiere 118 di Pescara. Lavora in ambulanza e svolge l’attività teatrale utilizzando questo linguaggio nel contesto di laboratori di nursing diretti a bambini e giovani studenti, a speciali categorie di pazienti come i tossicodipendenti, gli alcolisti, malati psichici. Scrive su una rivista on-line di settore http://nelmovimento.org/ impegnata nel campo del nursing sociale. Il suo sito di riferimento è http://teatrioffesi.org/ TERREMOTO. AQUILA. APRILE 2009 I. CAOS 6 aprile 2009, Pescara qui è il caos. il terremoto è arrivato di notte distruggendo. morti. feriti. senza casa. brutte storie. anche belle storie. l'umanità è il tratto che più mi emoziona. sono al lavoro da diverse ore. lavorerò ancora. ora. la mia rivoluzione è contribuire ad arginare il dolore degli altri. fate il possibile per darci una mano. II. C