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"La via lell'ambra. Reloading" al Palazzo del Pegaso

testo  di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana dal catalogo in mostra Firenze, il capoluogo della Toscana, è stata scelta come città ideale per la partenza del progetto “La via dell’Ambra. Reloading” di Lolita Timofeeva e Valentinaki a cura di Mattia Lapperier. Il progetto ha come obiettivo a lungo termine la sua riproposizione in altre sedi europee geograficamente site sull’antica rotta commerciale nota come Via dell’Ambra che si estendeva dal Mar Baltico al Mar Mediterraneo. La città infatti, oltre a essere uno dei centri culturali più vitali dell’Italia contemporanea, essendo gemellata con Riga dal 2000, festeggia quest’anno il ventennale di tale intenso rapporto.   Il gemellaggio significa incontro, confronto, creazione di un percorso comune e le due artiste indubbiamente offrono un contributo significativo alla costruzione di sempre più stretti legami. L’ambra, questa preziosa resina fossilizzata considerata dagli antichi “pietra” magica, già nel Paleolitico veni

La via dell'Ambra. Reloading

Dal 23 ottobre al 12 novembre 2020 il Palazzo del Pegaso ospita l’esposizione “ La Via dell’Ambra. Reloading” di due artiste di origine lettone - Lolita Timofeeva e Valentinaki - residenti in Italia ormai da diversi anni. Entrambe scorgono nell’antica rotta marittima che congiungeva il Mar Baltico al Mar Mediterraneo, nota come Via dell’Ambra, un’immagine che esprima in modo compiuto il proprio percorso biografico, artistico e umano. Le due artiste tracciano un cammino in cui memoria identitaria e coscienza collettiva si fondono a questioni di spiccata attualità come l’inquinamento o la recente emergenza sanitaria. L’esposizione, patrocinata dal Consiglio regionale della Toscana e dall’ Ambasciata della Lettonia in Italia , è a cura di Mattia Lapperier ed è organizzata dall’associazione Kengarags , in collaborazione con l’associazione lettone in Italia e Svizzera italiana ALISI . L’evento espositivo si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni di indipendenz

LA RESPONSABILITA’ DEGLI ARTISTI. Un messaggio di Giorgio Agnisola

di Giorgio Agnisola Credo che di fronte ai problemi che investono oggi come nubi minacciose il nostro pianeta gli artisti non possano restare insensibili. Credo che sia urgente una loro maggiore presenza, una loro testimonianza. Ciò che contraddistingue la vocazione artistica, prima di ogni altra cosa, è la libertà dell’espressione, riguardo allo stile, ai mezzi, ai contenuti della propria opera. Ma tale libertà si lega alla verità d’essere uomini, di essere nel mondo e guardare alla vita con la propria identità, col proprio sguardo, con la propria sensibilità, con la propria cultura, col proprio credo, con la propria civiltà. Molti sono i temi della vita odierna che preoccupano, da quello dell’ambiente, certamente tra i più urgenti, e dei conseguenti inquinamenti di varia natura, a quello delle disparità economiche e sociali e civili, tra popoli e popoli, a quelli connessi con la riduzione progressiva delle risorse nel nostro pianeta, a quello, recente, e drammatico, della pan

“Unbreakable: Woman in Glass” alla Fondazione Berengo

Installazione OPUS di Lolita Timofeeva   Nell'ambito di The Venice Glass Week 2020 Dal 05 Settembre 2020 al 07 Gennaio 2021   Fondazione Berengo Art Space  Campiello Della Pescheria, Fondamenta dei Vetrai, Murano (VE)     A cura di Nadja Romain e Koen Vanmechelen     L’esposizione “Unbreakable: Woman in Glass” è un’iniziativa incoraggiante per le donne in arte, una mostra con cui Adriano Berengo ha voluto omaggiare la creatività delle artiste insieme alle quali ha costruito il suo percorso personale che è diventato anche collettivo: elevare la materia di vetro da manufatto artigianale ad arte pura. Negli ultimi trent’anni ha coinvolto più di sessanta creative da tutto il mondo   che possono vedere le proprie opere esposte insieme e pensare all’energia straordinaria che sprigionano accomunate da un progetto così ambizioso. È vero che nell’ambiente dell’arte il percorso per le donne è molto più faticoso e pieno di ostacoli rispetto a quella degli uomini, ed è ver