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Visualizzazione dei post con l'etichetta Medio Oriente

AFRICA E MEDIO ORIENTE: TRA RIVOLTE, DITTATURE, GUERRE E RESTAURAZIONI

SOMALIA, ERITREA,MAROCCO, ALGERIA, SIRIA E LIBIA Mercoledì 11 maggio 20,30 presso la ONG Cestas, via C. Ranzani 13/5/A, Bologna (P.ta San Donato ) SOMALIA : Da Restore Hope alla pirateria, Antar Marincola ERITREA : Dalla rivoluzione alla dittatura, Hamid Barole Abdu SIRIA: Sunniti, Alawiti, Sciiti, Drusi, Curdi, Cristiani, Musulmani...un solo popolo, una sola rivoluzione, Ayman Al Zarrad e Anita Zizzari LIBIA: Le vere ragioni dell’intervento militare in Libia, Diego Negri, Contropiano MAROCCO: Verso la democratizzazione, Mohamed Rafia Boukhbiza FLUSSI MIGRATORI e violazione del diritto internazionale: il caso dell’Italia, Raffaele Salinari, Presidente di Terre des Hommes Moderano Pina Piccolo e Patricia Quezada Comitato per la solidarietà dei popoli del nord Africa in rivolta info: 339.1923429

La leggerezza del Cairo

di Amira Hass --> --> C‟era qualcosa di più leggero nell‟aria del Cairo quando sono arrivata il 13 febbraio. Mi sono chiesta se era solo la mia immaginazione, ma la sensazione che questa immensa città si fosse liberata da una pesante cappa di piombo è cresciuta giorno dopo giorno ed è stata confermata dalle persone con cui ho parlato. “Perfino il Nilo è diventato azzurro”, scherzava la gente dopo le dimissioni di Mubarak. Un azzurro virtuale, perché questo fiume è grigio come prima, e come sempre la sua vastità rima con generosità. Con generosità e pazienza il fiume ha inghiottito molti candelotti di gas lacrimogeno. “Il ponte era il posto migliore per resistere agli attacchi della polizia”, mi hanno raccontato. “Da lì potevamo buttare tutti i candelotti nel fiume”. Anche gli automobilisti sembrano un po‟ più educati. Non è solo una mia fantasia: lo dicono persone che vivono qui da sempre. Un‟inaspettata buona educazione e una nuova reciproca c...

Rivoluzioni

di Olivier Roy --> --> In Tunisia e in Egitto è scesa in piazza una nuova generazione. Che è più istruita, individualista e laica della precedente. Le rivolte popolari in Nordafrica e in Medio Oriente sono state interpretate dagli europei attraverso uno schema vecchio di trent’anni: la rivoluzione islamica in Iran. Ci si aspetta che i gruppi islamisti assumano il controllo delle proteste o stiano lì a tramare nell’ombra, pronti a conquistare il potere. La discrezione e il pragmatismo dei Fratelli musulmani egiziani, però, stupisce e preoccupa: che fine hanno fatto gli islamisti? Osservando meglio i manifestanti, è evidente che abbiamo a che fare con una generazione postislamista. Per le persone coinvolte nelle proteste i grandi movimenti rivoluzionari degli anni settant...