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DZINTARA CEĻŠ. RELOADING

  2023. gada 11. maijs - 2023. gada 11. jūlijs Latvijas Zinātņu akadēmijas 2. un 3. stāva izstāžu zālēs   No 2023. gada 11. maija līdz 11. jūlijam Latvijas Zinātņu akadēmijā aplūkojama divu mākslinieču - Lolitas Timofejevas un Valentinaki izstāde "Dzintara ceļš. Reloading". Mākslinieces dzimušas Latvijā, bet jau vairākus gadus dzīvo un strādā Itālijā. Senais jūras ceļš jeb tā dēvētais Dzintara ceļš, kas savieno Baltijas jūru ar Vidusjūru, ir tēls, kas atklāj abu mākslinieču radošo un personisko ceļojumu. Abas mākslinieces savos darbos iezīmē ceļu, kur satiekas identitātes atmiņa un kolektīvā apziņa. Izstādi š.g. 10. maijā plkst. 15.00 atklās Itālijas Republikas vēstnieks Latvijā V.E. Alessandro Monti, Latvijas Zinātņu akadēmijas prezidents Ivars Kalviņš, LZA viceprezidents Ojārs Spārītis un LZA Humanitāro un sociālo zinātņu nodaļas priekšsēdētājs Guntis Zemītis. Dzintars – šis zeltaini dzirkstošais dārgakmens saules krāsā sevī glabā gaisa pūslīšus, mikroorganismus,

Il Palazzo del Pegaso riapre la mostra lelle artiste lettoni.

  Valentinaki, Eugenio Giani, Lolita Timofeeva, Mattia Lapperier Il 3 febbraio 2021 riapre al pubblico la mostra “La Via dell’Ambra. Reloading”, inaugurata lo scorso 22 ottobre e rimasta in sospeso a causa del protrarsi dell'emergenza da Covid-19. Il Palazzo del Pegaso (Vetrina Expo Comuni) di Firenze ospita l’esposizione di due artiste di origine lettone - Lolita Timofeeva e Valentinaki - residenti in Italia ormai da diversi anni. Entrambe scorgono nell’antica rotta marittima che congiungeva il Mar Baltico al Mar Mediterraneo, nota come Via dell’Ambra, un’immagine che esprima in modo compiuto il proprio percorso biografico, artistico e umano. Le due artiste tracciano un cammino in cui memoria identitaria e coscienza collettiva si fondono a questioni di spiccata attualità come l’inquinamento o la recente emergenza sanitaria. L’esposizione, patrocinata dal Consiglio regionale della Toscana e dall’ Ambasciata della Lettonia in Italia , è a cura di Mattia Lapperier ed è orga

La Lettonia di Lolita Timofeeva nella mostra “La via dell’ambra. Reloading”

  b Maps, 2019 di Mattia Lapperier dal catalogo in mostra Lolita Timofeeva riflette sui processi geopolitici della Lettonia, terra in cui è nata, dove ha intrapreso la carriera artistica e dove ha risieduto sino al 1991. Per mezzo di un personale linguaggio pittorico associato all’installazione, si pone alla ricerca delle immagini più antiche della cultura visiva e dell’arte popolare lettone. Include nei propri lavori testimonianze dirette provenienti dal passato della sua terra d’origine come vecchie foto, documenti originali, distintivi e altri elementi che tramandano una storia allo stesso tempo privata e collettiva.  Meta, 2020 Rituali,2020 Tra i simboli pagani a cui attinge, Māras Krusts (Croce di Mara) è certamente quello che ricorre più di frequente poiché incarna un’antica e potente rappresentazione simbolica del mondo materiale, collegata al culto della Terra e della Natura. In alcune opere compare come un sigillo impresso a fuoco su alcune fotografie; in altre è ripet

L’archeologia del futiro di Valentinaki nella mostra “La via dell’ambra. Reloading”

  Scultura Post-Plastic-Fauna I, 2020     di Mattia Lapperier brano dal catalogo mostra Valentinaki imprigiona nella resina sostanze naturali e artificiali, dando origine a delicati cromatismi dalle forme astratte. Tale operazione concettuale le consente di riflettere sui problemi ambientali che rischiano di segnare indelebilmente la qualità della vita delle generazioni future. L’artista crea elementi zoomorfi che rievocano organismi primitivi, anche grazie all’intrusione nelle sue composizioni di valve di conchiglia d’ostrica . Post-Plastic-Fauna V, 2020 Post-Plastic-Fauna XII, 2020 Il ciclo di lavori che propone in mostra è composto, oltreché dai citati lasciti del mare, anche da materiali inquinanti e non degradabili, provocatoriamente impiegati dall’artista con lo scopo di sensibilizzare i visitatori sui rischi che si corrono se sprovvisti di un’adeguata cultura al rispetto dell’ambiente. Le opere selezionate per la mostra rimandano all’ambra sia per il mero aspetto esteriore