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Presentazione del libro SCHISCHOK del collettivo Joana Karda. Libreria Ubik, Bologna

3 marzo 2018, ore 17.00  Intervengono il Prof. Fulvio Pezzarossa e WU MING 2 Joana Karda è il primo collettivo in Italia di scrittura meticcia femminile ed è composto da Claudia Mitri , Vanessa Piccoli e Lolita Jaskin (alias Lolita Timofeeva ) Il suo primo libro « Schischok » è un progetto sperimentale che si snoda in due parti: la prima parte narra la storia di Schischok, uno spiritello dispettoso che si trova a vivere a Bologna in un appartamento con tre coinquilini, di lingue, culture e percorsi di vita completamente diversi. Attraverso litigi, malintesi e viaggi onirici i tre riusciranno a sconfiggere tensioni e pregiudizi. Nella seconda parte, attraverso i loro scambi di mail, le autrici svelano le dinamiche del loro metodo di scrittura. Il lettore può entrare passo dopo passo nell’immaginario delle scrittrici ed essere partecipe delle scelte e delle rinunce necessarie per realizzare il racconto. Il libro è inoltre arricchito con i disegni di Lolita Timofeeva.

Con occhi nudi. Un itinerario al femminile

Altre Velocità e Centro delle donne Città di Bologna/Biblioteca Italiana delle Donne in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione/Arena del Sole, propongono Con occhi nudi un percorso attraverso una selezione di spettacoli della stagione teatrale dell’Arena, libri e altre risorse disponibili in biblioteca e le riflessioni condivise che emergeranno nei diversi momenti di confronto tra i partecipanti. L’idea è di creare dei sentieri di conoscenza attorno a opere teatrali che abbiano una vocazione al femminile per tematiche affrontate, riferimenti bibliografici, artiste coinvolte (attrici, drammaturghe, registe, etc.) per accendere una luce sui ruoli femminili, mettendo in relazione fra loro spettacoli, letture di testi e riflessioni condivise. Calendario Dal 21 al 26 novembre 2017 - Arena del Sole, Via Indipendenza 44 Bologna IL CIELO NON E’ UN FONDALE di Daria Deflorian, Antonio Tagliarini con Francesco Alberici, Daria Deflorian, Monica Demuru, Antonio Tagl

Giorgio Guazzaloca. Sindaco-macellaio, orgoglioso di esserlo

Ritratto di Giorgio Guazzaloca dipinto da Lolita Timofeeva   di e.m. Se ne andato mercoledì scorso Giorgio Guazzaloca , il primo sindaco non comunista di Bologna la “rossa”. Il macellaio agli esordi della sua carriera, entrò nella storia nel 1999 quando vinse a sorpresa le elezioni, sfidando il monopolio comunista del capoluogo emiliano durato 54 anni. Un bolognese DOC, non diventò mai un “uomo del partito” pur essendo sostenuto dal centrodestra. Amava Bologna ed era ricambiato dalla sua gente. Era stimato anche dagli avversari politici, tanto è che nel 2001 un gruppo, prevalentemente diessini o ex, gli fece un regalo particolare: commissionarono all’artista lettone Lolita Timofeeva il ritratto del primo cittadino. Il gesto provocò contrasti nel ambiente politico. Si legge su il Resto del Carlino del 7 febbraio: “Ma che quadro divertente e - temiamo - per nulla malizioso, quello che hanno regalato ieri a Guazzaloca, per il 57esimo compleanno, gli amici della briscola.

La nuova Arte Fiera di Angela Vettese ovvero la forza delle idee

di Marisa De Leonardis La41esima edizione di Arte Fiera si è proposta all’insegna della qualità. La sfida della nuova direzione artistica di Angela Vettese ha segnato un cambiamento percepibile anche ai non addetti ai lavori, all’interno della manifestazione fieristica e negli eventi esterni di Art City. Una riflessione sul “senso” delle cose è iniziata dalla nuova veste grafica che ci sorprende e spiazza alla vista di immagini e textures naturali tutt’altro che rassicuranti e bucoliche, perché  “è dai momenti di muta, di identità smarrita, di difficoltà a leggere ciò che si vede che nascono le idee nuove e il pensiero ipotetico alla base dell’arte e di tutta la conoscenza. L’arte per me non è decorazione, ma sapere ed evoluzione del pensiero ”. Una posizione davvero innovativa: porre la crisi del contemporaneo, la ricerca di un pensiero critico al centro del programma di una manifestazione che per definizione è mostra-mercato, operazione commerciale, occasione d’ inter

SetUp 2017. Viaggio nel Paese delle Meraviglie alla scoperta dell’ arte contemporanea

di l.t. L'atrio della stazione SetUp ci accoglie con l’odore pungente di birra e di porchetta. Sono queste le prelibatezze proposte all’ingresso della stazione dove si svolge la manifestazione artistica. Per chi non lo sapesse: SetUp Artfair Contemporary è allestita al primo piano dell’Autostazione di Bologna, nel labirinto degli ex uffici. L’edificio è stato costruito negli anni sessanta e porta tanti segni del “fascino del tempo”. Scherzando con gli espositori abbiamo individuato diversi particolari di degrado, degni di essere esposti come vere e proprie opere d’arte: dalle infiltrazioni pittoriche sul soffitto alle grosse corde che sostengono un muro verde in compensato. Ma lasciamo stare l’inospitalità del contenitore e passiamo al contenuto – fresco, vivace e gioviale. La crescita di questa manifestazione, nata cinque anni fa, è evidente: i prezzi contenuti rispetto ad Arte Fiera incoraggiano sia la partecipazione delle gallerie, sia il collezionismo. In

A pesca di storie, Palermo-Tunisi. Crowfunding per il progetto dei Quattroluppoli

Siamo i Quattroluppoli, un collettivo di scrittura e, dopo la conclusione della bella esperienza del laboratorio Eks&Tra, siamo rimasti a speculare tra di noi nella volontà di raccontare ancora delle storie. Allora ci siamo imbattuti in Fuorirotta ( http://www.fuorirotta.org/ ), e pensando che potesse fare al caso nostro abbiamo inviato un progetto (che trovate in allegato). Il progetto è più una bozza in fieri, perché ci siamo accorti tardi della scadenza e l’abbiamo vergato in mezza giornata, ma alla fine siamo risultati tra i 20 selezionati su più di 300 progetti. Tuttavia siamo tra i 10 progetti che non hanno ricevuto un finanziamento diretto, per questo abbiamo dovuto ricorrere alla formula del crowfunding. Vi chiediamo di aiutarci a far girare la cosa (ogni iniziativa, anche dal vivo, è ben accetta), a trovare donatori, nella speranza di ottenere i fondi per partire, e quindi raccontare. Qui c’è la pagina del crowfunding relativa al nostro progetto