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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Vi piace Matisse? Roma. Scuderie del Quirinale

di Lolita Timofeeva (16 maggio 2015, Roma) Sono all’interno della mostra, ma  ogni volta quando  attratta da un’opera o da un arabesco  mi avvicino - scopro che non è di Matisse. Se decidete di vedere questa mostra, sappiate che le opere di Matisse costituiscono circa il 50% dell’esposizione. Il resto sono i manufatti arabi e africani provenienti dai musei di tutto il mondo. Ed è una meraviglia. Matisse è uno di quelli artisti, le opere dei quali rendono di più sulla carta stampata. Sfoglio il catalogo e ammetto che l’accostamento dei colori gratifica il mio occhio e gli sfondi mi sembrano vibranti. Torno in sala. Ma non trovo lo stesso  effetto sulle tele, il confronto con i capolavori di artigianato esotico evidenzia la trascuratezza della sua pennellata.  Matisse ha una pennellata impacciata e priva di energia. Proseguo ed ecco la parte della mostra che merita un viaggio a Roma per vedere l’arte di Matisse: i costumi teatrali realizzati per “Chant du Rossignol”, la prima

La Fiera del Libro che si svolge in questi giorni a Torino

di Carlo Monaco La Fiera del Libro che si  svolge in questi  giorni a Torino è sicuramente una grande occasione culturale e commerciale. Dalla invenzione dei caratteri a stampa ad opera di Gutemberg fino ad oggi il libro è stato il veicolo principale della diffusione culturale e del dibattito tra le idee. Qualcuno dice che ormai il libro è destinato ad essere soppiantato dai moderni sistemi elettronici di comunicazione e lamenta che i ragazzi di oggi non leggono più e sono travolti dalle nuove forme comunicative riconducibili tutte al "tocca e fuggi" modello Twitter. Io credo, invece , che la verità di questa considerazione sia del tutto parziale. Sicuramente il formato elettronico potrà sempre più sostituire quello cartaceo, ma il libro, quale unità in sé compiuta, di racconto, di analisi o di altro forma comunicativa, non sarà mai abolito. On-line o su carta sempre di libro si tratta. Quando vado  in quel tempio del Libro che è la Biblioteca dell'Archiginnasio di

Un opera di 12 metri dell'artista cinese Zhang Hong Mei alla Biennale di Venezia

Una monumentale opera di 12 metri di lunghezza invaderà gli straordinari spazi dell'Ateneo Veneto per la prima volta concessi all'arte contemporanea. L'opera di Zhang Hong Mei, una delle più importanti artiste cinesi contemporanee chiamata affettuosamente “The queen of art” è stata realizzata direttamente sul luogo. Zhang Hong Mei è la portabandiera dell'orgoglio creativo femminile che anche in Cina come nel resto del mondo, soffre di una disparità di condizioni. L'opera è stata realizzata rivisitando l'antica tecnica delle carte ritagliate usando però tessuti ecologicamente compatibili. Zhang Hong Mei evoca pur con le forme astratte che popolano le sue opere paesaggi o immagini mediate dalle antiche pitture dell'epoca Han; un'epoca fatta di severità e riflessione dove con l'uso di pochi ed essenziali colori, principalmente bianco e nero, creano suggestive visioni. Il suo lavoro, totalmente innovativo e unico nel panoram