di Pina Piccolo (in lode delle rivolte d'inverno) --> --> La zaffata di calicanto Che improvvisa ti investe La faccia tagliata dal vento T’inebria e ti scioglie L’inverno Mesi prima che il croco Buchi la terra Intirizzita Langue nel corpo La vena Palpitante Di primavera Come mina vagante Imperscrutabile All’occhio dell’esperto Inaspettato Intenso si leva Profumo di Mutamento Nelle piazze purificate Dalle ceneri degli immolati Stupore Di piedi d’argilla Smottati Dalla marea Di rami di calicanto Fioriti d’un tratto Su apparente Spoglio grigiore Umile calicanto Che ognuno dimentica Nel gelo della mente Invernale Pallido giallore Che fiammella Diventa e t’accende. (5 febbraio 2011) -->
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