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La Fiera del Libro che si svolge in questi giorni a Torino

di Carlo Monaco La Fiera del Libro che si  svolge in questi  giorni a Torino è sicuramente una grande occasione culturale e commerciale. Dalla invenzione dei caratteri a stampa ad opera di Gutemberg fino ad oggi il libro è stato il veicolo principale della diffusione culturale e del dibattito tra le idee. Qualcuno dice che ormai il libro è destinato ad essere soppiantato dai moderni sistemi elettronici di comunicazione e lamenta che i ragazzi di oggi non leggono più e sono travolti dalle nuove forme comunicative riconducibili tutte al "tocca e fuggi" modello Twitter. Io credo, invece , che la verità di questa considerazione sia del tutto parziale. Sicuramente il formato elettronico potrà sempre più sostituire quello cartaceo, ma il libro, quale unità in sé compiuta, di racconto, di analisi o di altro forma comunicativa, non sarà mai abolito. On-line o su carta sempre di libro si tratta. Quando vado  in quel tempio del Libro che è la Biblioteca dell'Archiginnasio di

“Metamorfosi” di Lolita Timofeeva e il suo codice spirituale

di Elisabeth Thatcher              Il 18 di gennaio a Bologna in occasione di ArteFiera 2013 nella galleria B4 è stata inaugurata mostra personale di Lolita Timofeeva “Metamorfosi” che si concluderà il 7 di marzo. Quando sono entrata la mia prima impressione è stata quella di un ordine del tipo scientifico-religioso.   In questa mostra tutto è unito in un puzzle unico, in una formula di armonia naturale: l'artista e la sua arte. Le immagini delle piante e degli insetti, i fossili di animali fantastici e l’installazione con le maschere antigas sono disposti in un ordine perfetto che non può essere toccato, perché si potrebbe compromettere la formula ideata dall'artista - una specie di   codice del suo sistema personale di origine spirituale. Il visitatore si trova a compiere un percorso nel quale tutto è stravagante e nello stesso tempo logico. Timofeeva usa sia i materiali arcaici che contengono le informazioni sul passato dell’umanità, sia le t

“METAMORFOSI” di Lolita Timofeeva come un gioco

"Natura morta", installazione (particolare) di Lodovico Pignatti Morano “Esplorerò il tuo inconscio guardando le tue reazioni” Venerdì 18 di Gennaio 2013 alle ore 18 nella Galleria B4 in Via Vinazzetti 4/b (zona universitaria) a Bologna sarà inaugurata mostra personale di Lolita Timofeeva “METAMORFOSI” , presentata da Carlo Monaco. Qual è il percorso artistico di Lolita Timofeeva e quale sbocco può avere la sua creatività? Questo periodo lo identifica come metamorfico, poiché la “Metamorfosi” implica una   trasformazione radicale. Senza risalire ad Ovidio, e per usare una immagine poetica, dice Lolita, basta pensare all’acqua, che in un eterno ciclo modifica il proprio stato fisico : si fa ghiaccio, si scioglie, evapora, si trasforma in pioggia e da benefica può diventare distruttiva, talvolta cambiando la forma del paesaggio. Ecco perché durante l’esposizione delle sue opere l’artista ha pensato anche di coinvolgere i visitator