Sabato 15 di Marzo alle ore 19 nella Blu Gallery di Bologna in via Don Minzoni 9 (zona MAMBO) sarà inaugurata mostra personale di Lolita Timofeeva “Meta”, presentata da Valerio Dehò.
Lolita Timofeeva, nata a Riga in Lettonia, pur avendo
degli studi accademici non rinuncia a collegarsi a delle tendenza attuali che
puntano proprio alla creazione di opere d’arte collettive. Le sue mostre
richiedono sempre la collaborazione del pubblico spesso in un ottica meno
sociologica e più poetica che ricorda le esperienze surrealiste.
“Meta” è appunto una mostra in
cui vari moduli e linguaggi si affrontano. Nell’ambiente unico della galleria
sono esposti i disegni su carta con le composizioni poetiche e un video
proietta l’immagine di due bambini che giocano con una scala. È presente anche
una vera scala che sta a simboleggiare una possibile ascensione verso un
traguardo da raggiungere.
In precedenza l’artista in varie
occasioni aveva invitato i visitatori di
diversi nazioni a completare la frase-titolo dell’opera “E quando raggiungerò
il punto più alto…” Dopodiché la Timofeeva ha
raggruppato i pensieri, li ha manipolati e completati per dare un senso
complessivo, un pensiero sovra individuale. Il risultato è forse una
riflessione universale sul percorso della nostra vita e sulla meta da
raggiungere. La singolarità delle frasi diventa un poema collettivo.
La mostra di Lolita Timofeeva mette insieme due livelli diversi ma
coincidenti. Da un lato la simbologia della scala e della fatica che si deve
fare per raggiungere qualcosa di desiderato, diventa la metafora della vita,
dell’sentimento della vita. I bambini del video, la scala fisicamente presente sono
parte di un’istallazione che richiama evidentemente l’ascesa, l’elevarsi, il
porsi in una dimensione altra. Dall’altro l’artista adopera degli archetipi che
sono dei veri e propri contenitori di idee e sentimenti, perché non mette in
evidenza il simbolo puro e semplice, ma instaura una relazione artistica in
progress.
Ogni mostra costituisce il germe
per quella seguente. Si crea in questo modo una lunga catena di scambi e
relazioni tra persone che non si conoscono ma che entrano in contatto
attraverso l’arte relazionale. La
creazione di una collettività legata al progetto, il far venire fuori dalla
gente ciò che pensano su aspetti fondamentali dell’esistenza, una esperienza
interpersonale nuova e libera, e soprattutto le forme attraverso le quali si
instaura, rappresentano quindi l'oggetto stesso della ricerca. L’artista crea
connessioni, link, apre delle possibilità di comunicazione nel corso del tempo,
diventa il custode di pensieri frasi che grazie all’operazione di Lolita
Timofeeva travalicano il tempo, l’occasionalità dell’esposizione, diventano uno
stimolo per altre operazioni estetiche. L'importanza di questa identificazione avviene in un periodo storico
particolare, nel quale i modelli di inter-relazione fisica tendono a lasciare
il posto a modelli di interconnessione virtuale. Il recupero di una realtà vera
e tangibile da tutti condivisa diventa una autentica novità e l’interruzione
del corto circuito tra fruitore e media, l’arte partecipativa di questo
progetto recupera la semplicità dello scambio di un’esperienza estetica.
La mostra sarà
aperta fino a Giovedì 17 Aprile dal Martedì al Sabato dalle 16 alle 19.
Catalogo in galleria. Info, tel. +39 338 7608324, info@blugallery.it
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