Joana Karda. Le molte vite di Magdalena Valdez |
“Le molte vite di
Magdalena Valdez” (Besa Editrice) è un romanzo di formazione la cui la storia si articola
attraverso la metafora del viaggio. La
forza di questo libro è nell’essere
stato scritto da quattro donne di nazionalità diversa, che diventano
tutt’uno in una sorte di meticciato letterario.
La piccola Maggie fugge dall’India per trovarsi nell’
Unione Sovietica della Perestroika, di cui assiste al crollo, per trasferirsi poi nella Roma di Tangentopoli e Mani Pulite ed approdare
infine nella Trieste basagliana. Una narrazione di taglio cinematografico dove
i luoghi, i volti e le ambientazioni scorrono attraverso gli occhi-cinepresa
della protagonista, con frequenti zumate anche sul paesaggio della sua stessa
anima. La sua vita va di pari passo con la realtà e con la storia: crolla l’
Unione Sovietica e crolla anche il suo mondo. A Roma si troverà a confrontarsi con la
superficialità dei rapporti e con una esistenza ancora molto lontana dalle sue
esigenze, a Trieste rischia di perdere se stessa, per poi ritrovarsi, una volta
fatti i conti con il passato.
“La sua identità si costruisce tramite varie metamorfosi,
attraversa le esperienze di vita diverse, si imbatte in un universo maschile
controverso, si carica di tanti elementi e arriva a un culmine per cui inizia
poi a rilasciarli poco alla volta. E solo quando riesce a liberarsi da tutte le
parti superflue della sua esistenza travagliata e sofferta, emerge l’interezza
e la forza della sua figura, proprio quando raggiunge l’essenziale finalmente
si libera”. – così ha presentato questo romanzo Sara Ricci nella Fiera a Roma Più Libri Più Liberi. Ha evidenziato
anche le significative metamorfosi che registra il nome della protagonista: “Lo
vediamo dall’indice - cambiando i luoghi e le lingue il suo nome muta come
fosse in un gioco di OuLiPo - da Magdalena
in Lenočka, poi in Maddalè, fino a concretizzarsi nella sua ultima espressione che è Mad, una
evidente allusione alla pazzia, perché questa donna finisce per fare i conti
con i destabilizzanti fantasmi del passato”.
Tante tessere, contraddistinte dalle contaminazioni
culturali delle stesse scrittrici, compongono questa identità femminile che
trova il coraggio di spezzare i legami, di cambiare i paesi, di rinnovarsi e di
ripartire da capo. Le autrici sono riuscite a costruire un personaggio vivo, che
nasce con la scrittura e poi prende una direzione tutta sua, assume
tridimensionalità, ha la forza di staccarsi dalla carta e di vivere di luce
propria. Claudia, Laila, Lolita, Vanessa sono riuscite ad eliminare la
polifonia della narrazione collettiva e nello stesso tempo hanno mantenuto la
ricchezza linguistica, culturale e geografica che distingue le parti.
Un romanzo che non è un giallo ma che del genere possiede
le tinte, un viaggio che trascina con sé il lettore fino a fargli scoprire che
nessun luogo è perfetto e l’unica soluzione è andare avanti verso la prossima
città e, perché no, verso la propria
prossima vita.
Il collettivo Joana Karda nasce nel 2012 ed è composto da Claudia Mitri, Vanessa Piccoli, Lolita Jaskin (Timofeeva) e Laila Wadia.
Joana Karda. Fiera Più Libri Più Liberi |
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