testo di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana
dal catalogo in mostra
Firenze, il capoluogo della Toscana, è stata scelta come città ideale per la partenza del progetto “La via dell’Ambra. Reloading” di Lolita Timofeeva e Valentinaki a cura di Mattia Lapperier. Il progetto ha come obiettivo a lungo termine la sua riproposizione in altre sedi europee geograficamente site sull’antica rotta commerciale nota come Via dell’Ambra che si estendeva dal Mar Baltico al Mar Mediterraneo. La città infatti, oltre a essere uno dei centri culturali più vitali dell’Italia contemporanea, essendo gemellata con Riga dal 2000, festeggia quest’anno il ventennale di tale intenso rapporto. Il gemellaggio significa incontro, confronto, creazione di un percorso comune e le due artiste indubbiamente offrono un contributo significativo alla costruzione di sempre più stretti legami.
L’ambra, questa preziosa resina fossilizzata considerata dagli antichi “pietra” magica, già nel Paleolitico veniva impiegata in rituali o come gioiello: collane d’ambra e talismani sono stati rinvenuti in numerose tombe preistoriche in tutta Europa e nel Mediterraneo ed è stata usata dagli etruschi nella lavorazione di raffinati monili, cosa che testimonia l’esistenza di antichi legami tra l’Etruria e i Paesi Baltici.
Lolita Timofeeva e Valentinaki, accomunate dall’amore per la Lettonia, la propria terra d’origine, e per l’Italia, dove hanno scelto di vivere e di lavorare, si sono unite per rendere omaggio ai due Paesi e alla loro storia di appartenenza europea. Hanno scelto la metafora dell’ambra per affrontare il tema della memoria, completandosi attraverso il dialogo tra due visioni: una sul passato e l’altra sul futuro, senza trascurare il drammatico presente.
Così come le fossilizzazioni in ambra hanno permesso agli studiosi di conoscere le caratteristiche di frammenti vegetali, insetti ed altri piccoli animali vissuti nel passato, fornendo dati importantissimi per la comprensione dell’evoluzione biologica, le due artiste con questo progetto sollecitano una profonda riflessione sulle nostre origini in comune e sugli effetti del problema ambientale che affligge ormai non solo l’Europa ma tutto il mondo.
Valentinaki, Eugenio Giani, Lolita Timofeeva, Mattia Lapperier |
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