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SEDUZIONE – un inno alla diversità. La mostra di Koen Vanmechelen agli Uffizi

Time of Truble, 2021, Photo credit Valentina Kovalisina

di Lolita Timofeeva

La mostra Seduzione dell'artista Koen Vanmechelen apre la stagione espositiva 2022 delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Il direttore EikeSchmidt ha scelto questo progetto,  evidenziando come il museo abbia “molto raramente in passato ospitato mostre d'arte contemporanea […] viste come un'intrusione in queste sale sacre”. Con trenta opere-installazioni, in una sorprendente connessione con l’arte antica del museo, l’artista belga affronta i temi dell'evoluzione e dell'ibridazione.

Abbattere i muri, cancellare i confini, incrociare le culture per trarne energia – trapela forte il messaggio dell’artista. Vanmechelen usa la metafora della natura, si mette sullo stesso piano con il mondo vegetale ed animale e, come se volesse riprendere il famoso commento di Diogene a Platone che definì l’uomo un animale bipede senza piume, rende il pollo protagonista della sua ricerca. Infatti, la mostra Seduzione è un ulteriore sviluppo del suo progetto Cosmopolitan Chicken in cui Koen Vanmechelen da anni realmente incrocia le razze di polli provenienti da tutto il mondo, sviluppando il dialogo costruttivo tra arte e scienza attraverso il quale dare risposta ad alcuni quesiti fondamentali dell’esistenza.


Temptation Constantinus, 2021, Photo credit Francesco Allegretto

La sperimentazione contraddistingue questo artista anche nella scelta dei materiali: in una fruttuosa collaborazione con Berengo Studio, sculture in marmo statuario di Carrara sono state completate con temibili e nello stesso tempo meravigliosamente fragili creature in vetro realizzate a Murano. È una sorta di metamorfosi in cui, come nella serie Templation, i miti greco-romani di quindici ritratti raffiguranti imperatori, guerrieri, eroi e divinità si trasformano attraverso la mutazione del pensiero che si materializza, con escrescenze zoomorfe – riflessioni in trasparenze vetrose.

Attraversando i magnifici corridoi del museo si arriva all’installazione Time of Truble: due animali feroci con un carico di spade di cristallo sul dorso si scontrano, penetrando uno nell’altro con la forza fino a fondersi, fino a privarsi della testa. È un’opera realizzata nel 2021 ma estremamente attuale perché crea nello spettatore un’associazione immediata con lo scenario di guerra appena scoppiata in Ucraina.

Si passa all’ironia della “dissacrazione sacrale” nell’installazione Sarcofagi di animale, con i sepolcri in marmo per i polli e i polli-faraoni imbalsamati ed esposti all’adorazione dei visitatori, in un memento mori .

E poi si ammira uno straordinario dialogo tra la potente Medusa di Caravaggio e due meduse Black and White di Koen con il volto di Chido Govera, l’imprenditrice ed attivista sudafricana annoverata  tra i 25 innovatori che stanno cambiando il mondo, l’installazione è un gioco di dicotomie: nero e bianco, buio e la luce, bene e il male, umano e divino. 

La Seduzione di Koen Vanmechelen è un inno alla diversità, è l’incanto per la natura, la meraviglia per la vita, la magia dell’arte.


Temptation Faustina, 2021, Photo credit Francesco Allegretto

Artista belga, Koen Vanmechelen (1965) è artista concettuale di fama internazionale. Il suo lavoro innovativo affronta due temi principali, la diversità e l'identità bioculturali, e comprende tre progetti: 'Cosmopolitan Chicken Research Project', 'Cosmogolem' and 'The Walking Egg'. Centrale nella sua opera è il Gallus gallus o pollo. Negli ultimi dieci anni Koen Vanmechelen ha collaborato con scienziati di diverse discipline . Il che gli è valso il conferimento della laurea honoris causa presso l'Università di Hasselt (2010). Nel 2013 ha vinto il Golden Nica Hybrid Art. Vanmechelen utilizza una plethora di strumenti creativi per la sua opera: pittura, video, installazioni, tecniche innovative 3D, sculture e anche il vetro.

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