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Visualizzazione dei post con l'etichetta società

Lolita Timofeeva ha vinto la causa contro Edizioni QuattroVenti di Urbino

di Kengarags --> --> 12 mila euro è costato alla casa editrice “lo scherzo” architettato da Enzo Rossi Roiss, il danno poteva essere minore se la casa editrice, palesemente rea, avesse proposto una transazione evitando così la causa. Il Tribunale di Bologna, sezione specializzata in materia di proprietà industriale ed intellettuale, nella causa civile iscritta al n. 13466/08 del Ruolo Generale , promossa dalla pittrice lettone Lolita Timofeeva nei confronti di Edizioni QuattroVenti, ha sentenziato in data 2 marzo 2010 che la casa editrice è colpevole per la violazione del diritto patrimoniale. Virgolettiamo la decisione del giudice per il lettore: “ il Collegio dichiara la violazione del diritto patrimoniale di autore dell’attrice per l’illecita riproduzione fotografica delle sue opere “Autoritratto con rifiuto” e “Interferenza 2” ad opera della convenuta” . Trattasi della pubblicazione delle due opere della Timofeeva nel libro “Mond

Lucca: Asta di Lu.C.C.A. per San Francesco

L’asta di beneficenza “Arte per l'Arte. Arte per la solidarietà” per sostenere il restauro della facciata della Chiesa di San Francesco a Lucca a cura di Maurizio Vanni e Linda Giusti. Organizzata dal Lions Club Lucca Le Mura in collaborazione con il Lu.C.C.A- Lucca Center of Contemporary Art con il patrocinio del Comune di Lucca e della Camera di Commercio di Lucca e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Ben 47 opere di artisti di fama internazionale saranno in esposizione dal 2 al 7 marzo 2010 presso il Lu.C.C.A. L’asta si svolgerà il 7 marzo 2010 alle ore 18 presso Villa Bottini (via Elisa, 9) a Lucca. Per l’occasione è stato pubblicato un catalogo da Maria Pacini Fazzi Editore che può essere ritirato gratuitamente presso il Lu.C.C.A. fino al 21 febbraio 2010 e dal 2 al 7 marzo 2010 (dal martedì alla domenica ore 10-19). Gli artisti che hanno aderito all’iniziativa: Valerio Adami, Gianfranco Asv

LA PALA DI DAOUDA

http://www.primomarzo2010.it/ di Julio Monteiro Martins Corpi forti e scuri hanno trovato lavoro per i loro muscoli e sudano mentre ascoltano ogni tanto i rigurgiti del capoccia, in una strana lingua senza cantici, fatta solo di ordini e dinieghi, urlata da una parte, mugugnata dall’altra. C’è tensione nell’aria, ogni sonno è all’erta. Le crepe sottili che preludono al crollo. Da un momento all’altro arriverà lo scricchiolio, il segnale di fuga. Ecco il mondo nuovo, pieno di recinzioni, una scacchiera rigata dal filo spinato. E le pedine che si muovono in continuazione tra un confine e l’altro, guadagnandosi a fatica da vivere: colibrì disperati a baciare ogni fiorellino secco. Daouda si alza dalla brandina molto prima dell’alba (chi non può darsi al lusso di rilassarsi mai non può dire che si sia svegliato), testa l’equilibrio del corpo, prova il peso dei muscoli, delle ossa, della nuova pelle conciata e aspra, delle cicatrici. Testa anche l’equilibrio

Quando comincia una guerra tra i poveri

di Michele Zizzari Rivisitazione di "Quando Comincia la guerra" di B. Brecht Quando comincia una guerra tra i poveri forse i vostri fratelli si trasformeranno e i loro volti saranno irriconoscibili: guarderanno gli altri e i nuovi venuti con diffidenza e occhi colmi di paura. Sputeranno su di loro parole traboccanti d’odio. Ma voi dovete rimanere gli stessi. Vi diranno che quegli altri sono diversi figli di una mala razza che sono invasori e infedeli, seguaci sanguinari di un dio ingiusto e crudele. Vi diranno che sono nemici venuti a delinquere a casa vostra venuti a rubarvi il pane, il lavoro e le donne. Vi istigheranno alla violenza e al razzismo. Vi armeranno di spranghe e di false identità. Vi manderanno alla guerra non come a un massacro ma come a una giusta missione. Avranno seppellito la pace, la fratellanza, la giustizia l’amicizia e il rispetto. Tutto il bene avranno dimenticato. Ma voi nulla dovete dimenticare. Vi

Sempre in partenza, sempre in viaggio, ma ancora qui..

di Iyara Bagala (Fra Oceani) http://www.primomarzo2010.it/ Rimango con la voglia di gioire i tanti mondi che oggi abitano l’Italia del secolo XXI . Rimango in un viaggio costante, travolta da questi esseri in movimento; affascinata da questo mondo variopinto dove i colori di Piazza Maggiore a Bologna o del Castello Estense a Ferrara mi trasportano, come in un film dal Marocco o dal Senegal alla Palestina, dalla Polonia all’India o dalla Somalia alla Colombia. In certi momenti, però, sento che vivo in un’Italia dove il tempo torna indietro. In altri invece, di nuovo mi possiede una stupidità totale e un bisogno agghiacciante di re- inventare la vita. Un bisogno di fuga, prima del contagio. Sì, prima di essere contagiata dall’amarezza e dalla paura che invadono le strade piene di esseri grigi con i sorrisi sbiaditi nel tempo. Strade vuote di poesia. Strade dove non c’è spazio per i colori, dove i sogni di quelli chiamati “altri” vengono puniti. Strade dove la v

DAL FONDO PRIMO MARZO 2010

di Christiana De Caldas Brito Per saperne di più vai su http://www.primomarzo2010.it/ E arrivarono altri uomini e donne con passaporti di vari colori. Ubaldo li lasciò entrare. Tutti. Ogni volta, pensava: che persona normale, sana, niente corno in testa, né zampa né artigli, niente bocca che puzza di bruciato. È di gente così che l‘Italia ha bisogno! Il drago aveva i documenti in regola ma di sicuro provocherà delle risse: non aveva litigato persino con il santo? L’unicorno magari tirerà la carrozza di qualche vetturino, ma come farà a gestire quell’enorme corno nel traffico di Roma? Il dio giapponese sarà scambiato per un pazzo furioso da qualche vigile che gli ricorderà che il carnevale da mo’ che è finito. Non è meglio aprire l’Italia alla gente che lavora e sorride, che dice buon giorno e non dimentica il grazie? In quel momento, Ubaldo pensò alla peruviana che avrebbe lavorato da nonna Palmerina. Il cuore gli batté più forte e, quasi senza accorgersene, abbozzò un sorriso

DAL FONDO PRIMO MARZO 2010

RAPSODIA IN GIALLO di Pina Piccolo Per saperne di più vai su http://www.primomarzo2010.it/ Quasi tutti coloro che hanno avuto la buona o cattiva sorte di ritornare tra i vivi dicono che quando si scivola nel tunnel della morte si è come circondati da un immenso, rasserenante biancore. Quale potrebbe essere invece il colore del risveglio dallo stato di coma e, per analogia, mettendola sul piano politico/sociale, il risveglio dal lungo torpore in cui è sprofondata gran parte della societa’ civile italiana negli ultimi 15 anni? Quale colore potrebbe essere in grado di fugare in men che non si dica l’algido candore del coma profondo in cui versa la nostra societa’ civile? Mi verrebbe da pensare a un bel giallo, ricco luminoso, solare che potrebbe anche mantenere tra le pieghe qualcosa di fresco, tipo il colore dei limoni. Ebbene, questo è il colore che è toccato in sorte alla giornata Primo Marzo 2010: una giornata senza migranti, che si svolgerà in Italia come pure in Fr

Uno sguardo sull’Arte in Fiera

di Elisabeth Thatcher Eccovi uno sguardo sull’Arte Fiera. Uno sguardo incantato, ma più che dalle opere, dai visitatori. Perché l’arte diventa sempre più assomigliante all’allestimento di un lunapark all’interno del quale le persone portano a spasso se stesse come vere e proprie opere d’arte. Gli esemplari migliori di solito si presentano all’inaugurazione, ma anche altri giorni non si scherza!

ABBIAMO SMARRITO IL SENSO DELLA NOSTRA STORIA

di Vito Teti disegno di Lolita Timofeeva Vito Teti insegna attualmente Etnologia e Letterature Popolari presso l'università della Calabria, dove dirige il ”centro di antropologie e letterature del mediterraneo” presso il dipartimento di filologia, ed è presidente del corso di Laurea in Lettere. E’ responsabile in Italia dell’ I.C.A.F., associazione europea di antropologia dell’alimentazione. Si è occupato di storia e Antropologia dell’alimentazione, di emigrazione e antropologia del viaggio, del motivo della melanconia e della nostalgia nel mediterraneo, della storia e dell’antropologia dell’abbandono di antropologia della letteratura. Alcuni suoi lavori sono stati pubblicati in lingua inglese, francese e spagnola. Collabora con numerose riviste italiane ed internazionali e con quotidiani a diffusione nazionale e regionale. “Abbiamo smarrito il senso della nostra storia” È apparso in “Il Quotidiano della Calabria” lunedì 11 gennaio, 2010, p. 1 e p. 8 Sprofondati sui nostr

LA SEDUZIONE AL TEMPO DELL'IKEA

di Lorenzo Marvelli La nuova fase economica che viviamo rappresenta il superamento del paradigma focaultiano disciplina-contollo. Il capitalismo contemporaneo si è trasformato nebulizzandosi e non gioca più tutte le sue carte in fabbrica; la fabbrica è esplosa pervadendo la vita: tutta la vita è messa in produzione. Al vecchio paradigma se ne sostituisce uno nuovo che non prevede unicamente la produzione e la distribuzione di merci ma la produzione e distribuzione di segni nelle metropoli. Il linguaggio è la vera ossessione del capitalismo contemporaneo ed alla disciplina-controllo del secolo scorso si sostituisce il paradigma consumo-assoggettamento del secolo nuovo. All'uomo debole del '900, segue l'uomo che acquista del secolo attuale. Tutti gli spazi della vita messi in produzione (la casa, il lavoro, il supermercato, i media, il tempo libero, la scuola...) si fanno così occasione di dominio e di profitto. Eppure. La questione centrale è la seduzio

RESPINGIMENTI

disegno di Lolita Timofeeva Pubblichiamo un saggio e una poesia di Pina Piccolo Pina Piccolo è una traduttrice ed insegnante italo-americana. Nata in California, cresciuta in Italia, ritornata negli USA e vissuta lì per 30 anni ed infine riapprodata in Italia, si considera bilingue e "multicultural". Formatasi come italianista all'Università di Berkeley, ha svolto attività di promozione culturale in entrambi i paesi scrivendo saggi (negli Stati Uniti su Fo, Rame, Celati, di Ruscio) ed organizzando iniziative (qui in italia promuove l'opera della poetessa Shailja Patel). Negli ultimi anni ha pubblicato poesie e racconti che affrontano, tra altre cose, il tema del razzismo e della xenofobia, purtroppo di grande attualità a livello mondiale. Respingimenti : la resistibile ascesa di una parola di regime 6 giugno 2009 Impugnata a mo’ di randello dal ministro degli interni Maroni, dal 6 maggio 2009, la poco elegante parola respingimenti si è

CRONACHE AQIILIANE VI

Di Lorenzo Marvelli AQUILA. LUGLIO 2009 XI. “G8. UNO SPETTACOLO TRAGICOMICO” 8 luglio 2009, Aquila Non bisognerebbe scrivere del sisma. Non più.Questo non è il tempo della scrittura per me.E' il tempo in cui guardo intorno. Non scrivo. Guardo. Non ascolto neanche. C' è poco da ascoltare.Stiamo patendo il G8. Abbiamo appena patito i giochi del mediterraneo. Patiremo altri eventi estivi sulla costa.Perché gli eventi spettacolari si patiscono, non si godono. E' stato uno spettacolo la tragedia del terremoto. Lo spettacolo ha spogliato dello sport, i giochi del mediterraneo. E' uno spettacolo tragicomico il G8 con gli squali che arrivano in elicottero e le prime donne che fanno il giro turistico nelle tendopoli accarezzando le teste dei bambini del terremoto.Sono stanco di scrivere di eventi spettacolari. Il loro chiasso mi ha stancato. Sono stanco delle tende, delle scosse, delle bandiere degli stati, delle promesse, delle lacrime, degli elicotteri che

CRONACHE AQUILIANE V

di Lorenzo Marvelli TERREMOTO. AQUILA 2009 X. "TENDOPOLI - UN CLIMA DA GUERRA" 4 giugno 2009, Montesilvano (PE) Un ragazzo arriva in postazione 118 a Montesilvano (PE) e chiede informazioni sulla sede della Protezione Civile. Mi chiede con una certa timidezza informazioni sulla distribuzione gratuita di merce per i terremotati de L'Aquila. E' uno dei tantissimi sfollati sulla costa abruzzese, è uno di questi nuovi strani mendicanti che pur non conoscendo la povertà, sono costretti a chiedere roba. Un'anziana signora arriva poco dopo trasportata in macchina dalla figlia: “Vengo da L'Aquila, mi sento male”. Elettrocardiogramma, rilevazione della pressione arteriosa, del glucosio nel sangue. Mi dice come per rimproverarsi: “Abbiamo perso tutto ed io mi sento male” mentre sfila la camicia. Siamo a due mesi dalla grande scossa del 6 Aprile. Qualcosa è cambiato. Il senso è quello di una dif

CRONACHE AQUILIANE IV

Di Lorenzo Marvelli TERREMOTO. AQUILA. APRILE 2009 IX. “PRESTO SE NE ANDRANNO” 2 maggio 2009, Montesilvano L'immagine del sisma in questo primo sabato di Maggio mi pare lasci l'ambito della tragedia per liberare invece contenuti grotteschi ed assurdi. Sono davanti ai Grandi Alberghi di Montesilvano. Mi verrebbe da dire: “Ognuno di noi ha i propri ecomostri da esibire!” Questa zona di Montesilvano sta sviluppando negli ultimi anni secondo i dettami della religione del cemento: un Sindaco in galera, i palazzi altissimi, recintati e con la videosorveglianza, il centro commerciale della Warner Bros che proietta le vacanze di Natale, le aiuole recintate che chiamano parchi, le strade che chiamano addiruttura boulevard quando vai ad acquistare un buco di 100 metri quadri a 300 mila euro in agenzia ed un ragazzino abbronzato con la cravatta blu, ti parla di un quartiere che non esiste. Questo luogo di villeggiatura è uguale a tutti gli altri e per questo è sempliceme