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Che cosa hanno visto per reagire così? Il progetto di Lolita Timofeeva “Entra. Guarda. Scrivi”

Le persone entrate nello studio dell’artista lettone Lolita Timofeeva   sono state invitate a guardare la rappresentazione di un qualcosa per poi descriverlo, completando la frase “Confesso, l’immagine che ho visto…” L’11 ottobre 2014, nell’ambito della Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI (associazione dei musei d’arte contemporanea), Lolita Timofeeva ha realizzato questa performance coinvolgendo i visitatori. L’artista ha creato un collegamento   tra persone che non si conoscono ma che sono entrati in contatto attraverso l’arte relazionale.   Infatti,   le riflessioni della gente fissate sulle strisce di carta, in una seconda fase saranno elaborate da Lolita Timofeeva e faranno parte di un divertente “poema” collettivo. Ma non si tratta di un automatismo di scrittura. I contributi di tanti hanno fornito il clima generico. Il "mood" esistenziale che si è sviluppato dall'intreccio dei loro interventi costituisce l’impulso per l’approfondimento e la rifless

Arte e moda. Un connubio vincente per l’imprenditoria giovanile. “26 motivi per fare arte” un concorso alla ricerca dei nuovi talenti

E' stato presentato Lunedì 29 Settembre 2014, il concorso nazionale “ 26MotiviPerFareArte ” , nel prestigioso contesto dello Spazio Culturale “ Milano Art Gallery ” (via G. Alessi 11, alla fine di Corso Genova), a Milano. All’evento ha partecipato una parte del comitato di giuria dell’iniziativa, presieduto dal noto critico d’arte Vittorio Sgarbi e composta dal celebre fumettista Giorgio Forattini, dal celebre cantautore Cristiano De André, dallo psichiatra e scrittore Alessandro Meluzzi, dalla conduttrice televisiva e cantautrice Jo Squillo, dal Direttore di Radio Italia Antonio Vandoni e dal rinomato fotografo di moda Stefano Bidini. #26MotiviperFareArte , ideato da Vittorio Gucci, nasce con l'obiettivo di dare voce alla creatività dei giovani, stimolando l'espressione artistica di nuovi talenti, su tutto il territorio italiano. Il concorso, totalmente gratuito per i partecipanti, si rivolge ad aspiranti artisti dai 18 ai 26 anni d'età, studenti

Il laboratorio di scrittura creativa interculturale Eks&tra diventa corso universitario a Bologna

Il laboratorio di scrittura creativa interculturale Eks&Tra entra a pieno diritto all’università di Bologna come materia di studio, per la laurea magistrale in Scuola di Lettere e Beni Culturali, grazie al Prof. Fulvio Pezzarossa e all’associazione Eks&Tra che hanno sempre creduto in questo progetto di dialogo tra culture attraverso le narrazioni. APPRODI. STORIE DELL’ARRIVO. E’ il tema che il Laboratorio intende sviluppare, con la tutela didattica del noto scrittore Wu Ming 2 e nella collaborazione tra gli allievi, attorno al tema chiave della narrativa postcoloniale e della migrazione. Attraverso il recupero affabulatorio di storie reali, supportate da testimonianze e documenti, si propone di ripercorrere racconti di sbarchi, arrivi e radicamenti in nuovi territori, che costringono ad affrontare le incognite della integrazione nelle nuove comunità. Il Laboratorio si articola in 8 incontri a partire dal 23 ottobre 2014, coordinati dal Tutor

Lolita Timofeeva per la Giornata del Contemporaneo 2014

ENTRA, GUARDA, SCRIVI. AMACI 11 ottobre 2014, nell’ambito della Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI (associazione dei musei d’arte contemporanea), artista lettone Lolita Timofeeva invita i visitatori a partecipare ad una performance che consiste nel creare una catena di scambi e relazioni tra persone che non si conoscono ma che entrano in contatto attraverso l’arte relazionale.  Artista crea connessioni, link tra le persone, apre delle possibilità di comunicazione nel corso del tempo, diventa il custode di pensieri -frasi che grazie a un’operazione estetica   travalicano il tempo. La creazione di una collettività legata al progetto, il far venire fuori dalla gente ciò che pensano su aspetti fondamentali dell’esistenza, rappresentano l'oggetto stesso della sua ricerca. dalle 15.00 alle 22.00 LT STUDIO Via Pezzana 11, Bologna INFO: info@lolitatimofeeva.it

Opere di Silvano Tessarollo alla Fondazione La Verde La Malfa

sula parete opera di Silvano Tessarollo  “Segni di Memoria e Pace” è l’evento con cui la Fondazione La Verde La Malfa - Parco dell’Arte ha inaugurato  22 giugno 2014 due mostre d’arte contemporanea: una permanente e l’altra temporanea di artisti nazionali e internazionali realizzate anche con la Galleria Michela Rizzo di Venezia. “Stanza della Memoria e Stanza della Pace” è a cura del Prof. Giorgio Agnisola. Nella Stanza della Memoria sono esposte le ultime acquisizioni della Fondazione, ovvero, i lavori di Lawrence Carroll, Cristina Treppo, Lolita Timofeeva e Emily Joe. Attraverso un varco tra i due vani, si giunge al secondo ambiente, la Stanza della Pace, “disegnato” da Angelo Casciello che ha realizzato un’opera site specific. Tutte queste opere faranno parte della collezione permanente della fondazione. Invece la mostra collettiva temporanea  “Le immagini della memoria” a cura dello storico dell’arte Giuliana Albano sarà in corso fino al 27

Opere di Lolita Timofeeva alla Fondazione La Verde La Malfa

a sinistra: Lawrence Carroll_ ì, Untitled, 2006-2011, tecnica mista, 119x88x10cm, (paticolare);   a destra: Lolita Timofeeva, F VII, 2009, tecnica mista su tela, 50x40 cm Scrive Professor Giorgio Agnisola nel testo pubblicato nel catalogo della mostra: “..Più mistica, più allusiva, anche in chiave simbolica, l’opera di Lolita Timofeeva, artista lettone. Una scala è sospesa nel vuoto, inclinata. Muove da terra ma punta alla parete bianca, nella direzione della stanza della Pace. Calzari di carta sono sul pavimento e poggiati ai pioli. Paiono indicare metaforicamente un cammino, un viatico di bellezza. Muovono dal concreto di passi calpestati e puntano verso l’invisibile e la luce. Nella dinamica espositiva dell’ambiente, l’opera gioca un ruolo di  snodo fondamentale. E’ stata la stessa artista a sottolinearlo, lavorando sul posto. Ella ha individuato un percorso iniziatico che da reale diventa simbolico. Che lega la memoria alla speranza, segna con leggerezza un percorso d’

Opera di Angelo Casciello alla Fondazione La Verde La Malfa

opera di Angelo Casciello   “..Attraverso un varco, disegnato all’uopo, passaggio angusto e altresì vitale tra i due vani, si giunge al secondo ambiente, “disegnato” da Angelo Casciello, noto artista partenopeo. L’opera di quest’ultimo si dispiega a tutto campo. L’artista ha lavorato sulle pareti, sul pavimento, sul soffitto. S’è trattato di un intervento preliminarmente decorativo e architettonico, teso a delineare i fondali dell’ambiente, segnico-pittorico poi. Ambiente singolare, in parte rimodellato dall’artista, a pareti convergenti verso uno scenografico finestrone aperto in lontananza alla vista superba del mare. L’opera è concepita come doppia griglia segnica, che ribalta sulla parete  un primo e un secondo piano di motivi simmetrici di forte intensità allusiva. I motivi riflettono un andamento lineare sul pavimento e sul soffitto, reticolare sulle pareti. I segni sono caratteristici dell’arte di Casciello, astrattamente richiamano motivi naturalistici e talora organic